VORAGINE INSTABILE Nonostante un’azione del tutto solitaria, resta ancora vivace l’influenza instabile dettata dalla spirale perturbata centrata sullo Ionio. La ferita instabile lasciata dal sistema perturbato, pur in fase di restringimento, comporta una complessiva variabilità non solo sull’Italia, ma anche sull’Europa Centrale, laddove resta presente una goccia fredda stazionaria, la cui aria fresca in quota favorisce lo sviluppo di temporali.
Si è invece ristabilito il meteo sul comparto occidentale europeo, con una rimonta anticiclonica che, dopo alcuni giorni, è tornata ad abbracciare anche la Penisola Iberica: immediati i riflessi sulle temperature, che hanno raggiunto punte di 27-28 gradi in Andalusia, ma anche su Lisbona. La parte più forte dell’alta pressione si mantiene tuttavia sul Nord Europa e la stabilità sopraggiunta sull’Iberia (a parte qualche episodio temporalesco di calore) rappresenta solamente un breve intermezzo, prima di una nuova ricaduta perturbata.
Il Sud Italia è stata ancora l’area più penalizzata da nubi e precipitazioni nell’arco della giornata, in particolare la Calabria e la Sicilia, ove già ieri le piogge erano cadute abbondanti, esaltate sui settori ionici dall’effetto stau. Nelle calde ore pomeridiane odierne diversi nuclei temporaleschi si sono sviluppati in prossimità dei monti, specie sulla dorsale appenninica, sud-est della Sardegna e diverse aree alpine, in particolare del Nord-Ovest, provocando acquazzoni localmente intensi.