La dinamica odierna si rivelerà sostanzialmente diversa da quanto accaduto nel corso delle 48 ore precedenti. Le diverse perturbazioni che dal nord Europa viaggiano verso i settori occidentali si posizioneranno un po’ più ad ovest, tra il Golfo di Biscaglia ed il Portogallo. Inevitabilmente varieranno gli effetti sul tempo peninsulare, se sino a ieri soffiava un forte Libeccio – che trasportava masse d’aria fredda in grado di determinare nevicate alpine anche al di sotto dei 1000 m – oggi registreremo una rotazione delle correnti dai quadranti meridionali e con esse arriveranno masse d’aria decisamente più miti.
Le temperature, diminuite nel corso delle giornate precedenti, riprenderanno a salire. L’aumento si rivelerà corposo nel fine settimana, quando è atteso un generale miglioramento del tempo. Confermiamo infatti il rinforzo di un nucleo di Alta Pressione che avrà il merito di concedere una breve tregua al maltempo attuale.
Ripercorrendo brevemente le cause che hanno portato al peggioramento atmosferico, masse d’aria fredda provenienti direttamente dall’Artico si sono adagiate verso sud, scavando un profondo minimo di pressione tra le Isole Britanniche, la Francia e la Spagna. In tutta risposta si sono attivati intensi venti sud occidentali, la mattinata di ieri ha causato non pochi problemi ad alcune aree costiere peninsulari: coste campane, laziali, toscane e liguri. Autentiche mareggiate che a Genova hanno determinato la chiusura dell’aeroporto per l’ingresso dell’acqua sulla pista.
Le piogge sono cadute intense sui litorali tirrenici, con nubifragi di una certa importanza. Non sono mancate al nord ed in Sardegna, mentre alcune regioni dell’estremo sud e localmente i versanti adriatici – per venti di caduta dall’Appennino – registravano temperature localmente superiori ai 25 gradi. Avantieri in alcune località costiere abruzzesi, ieri in Puglia, ove il termometro è salito sino a 27 gradi.
Concentriamo ora l’attenzione alla giornata odierna. Fin dalle prime ore del mattino cadono abbondanti precipitazioni sulle regioni settentrionali, la neve colpisce i rilievi alpini tra Alto Adige e Lombardia nord orientale. Segnalate nevicate sulla Paganella, al Passo Rolle e sul Passo Resia. Qualche temporale è invece segnalato sul pisano, ma le piogge cadano anche sull’Emilia, nel Lazio e localmente sino alle zone interne dell’Umbria. Nel corso della giornata assisteremo ad una ulteriore intensificazione delle piogge sulle regioni nord orientali, ove si stimano cumulati superiori ai 35 mm, mentre in serata si attende un’attenuazione sul Piemonte nord occidentale, in Valle d’Aosta e sul ponente ligure.
Da porre attenzione alla genesi di un intenso nucleo temporalesco sul Tirreno sud occidentale, diretto, in tarda serata, verso le coste medio tirreniche. Stante gli aggiornamenti modellistici del mattino – ma troviamo conferma sin dalla giornata di ieri – potrebbero esservi nuovi nubifragi sui litorali laziali, con intensi fortunali e possenti raffiche di vento. Evoluzione causata dall’inserimento di un’area ciclonica secondaria in quota, supportata al suolo da quel flusso umido meridionale in fase di intensificazione nel corso del pomeriggio.