TENUTA DELL’ANTICICLONE GIA’ INSIDIATA – L’Italia appare ben protetta da una figura anticiclonica di matrice afromediterranea, che va a contrapporsi al regime delle basse pressioni atlantiche con perno in prossimità dell’Italia. Il campo anticiclonico, che si era innalzato fin sull’Europa Centrale, appare ora costretto leggermente a regredire più a sud per i primi disturbi atlantici, derivanti da un sistema depressionario collocato con due differenti minimi di pressione tra l’Islanda ed il Regno Unito: una perturbazione d’origine atlantica si nota disposta dalla Scandinava fin sull’Arco Alpino, ma tende leggermente ad indebolirsi, soprattutto nel suo ramo meridionale, transitato all’interno del campo di alta pressione. Velature innocue sono transitate sul Nord Italia. Infiltrazioni instabili affondando fin sulla Spagna, con temporali tra Catalogna e zone pirenaiche.
NUOVO CALDO, MA SOPPORTABILE – La contrapposizione fra l’anticiclone afromediterraneo e la depressione britannica è stato il tema dominante di tutta l’estate, da cui peraltro sono scaturite le numerosissime ondate di caldo che non hanno quasi mai concesso tregua negli ultimi due mesi. In effetti, nuovi apporti africani stanno iniziando ad affluire sull’Italia, ma senza portare caldo eccessivo. Le temperature non sono salite per ora e si sono confermate ovunque sotto i 35 gradi nella giornata odierna, con locali punte di 33-34 gradi nelle zone interne delle regioni centrali tirreniche. Sul Settentrione i valori massimi più elevati si sono raggiunti sulla pianura emiliana, con picchi di 30-31 gradi ben inferiori rispetto a quelli che si registravano solo pochi giorni fa, in qualche caso prossimi ai 40°.