NUOVA COLATA ARTICA – L’ennesima incursione gelida, derivante dal serbatoio freddissimo che continua a stazionare tra Scandinavia e Centro Europa, sta affluendo verso parte del Mediterraneo Centrale a seguito degli sviluppi di un’area depressionaria al suolo con perno al momento situato sulla Penisola Ellenica. L’afflusso freddo a tutte le quote investe più direttamente le regioni adriatiche, come già accaduto nelle precedenti fasi artiche avute nel corso di questo mese di dicembre. Un muro anticiclonico continua ad essere proteso sull’Ovest Europa a blocco delle perturbazioni atlantiche, anche se interferenze nuvolose sospinte da aria più mite s’iniziano ad intravedere a ridosso di Isole Britanniche ed Iberia: queste nubi non sono altro che le avvisaglie del cambiamento che, nel corso della seconda parte della settimana, porterà un generale addolcimento termico.
INSTABILITA’ IN CRESCITA SUL LATO ADRIATICO – L’accentuazione del flusso d’aria fredda, soprattutto alle quote superiori dell’atmosfera, sta favorendo la nascita di diversi nuovi temporali sul Mar Adriatico, che stanno mirando verso le Marche e l’Abruzzo ove si assisterà al tanto preannunciato [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/25643-1-in-serata-peggiora-su-regioni-adriatiche-con-neve]peggioramento notturno[/url], con associate nevicate che potrebbero spingersi fin sulle coste. Prima di questa recrudescenza instabile, nevicate si sono già avute a quote relativamente basse su parte del settore adriatico centro-meridionale, esposto al flusso di correnti settentrionali che investe l’intera Penisola. Le precipitazioni maggiori hanno riguardato la Puglia, per la maggiore vicinanza al vortice di bassa pressione slittato sul Mar Egeo. In genere condizioni meteo instabili hanno riguardato tutto il Sud e la Sicilia tirrenica, mentre tra il Nord e la fascia tirrenica hanno prevalso ampie zone di sereno.