Forse vi sarete chiesti: ma quanto fa freddo? Chi sta al Nord, tra gelo, neve chimica, galaverna e fitti banchi di nebbia, sta rivivendo scampoli d’Inverno del passato. Di quegli inverni di quando ancora le “secche di Gennaio” rappresentavano una piacevole normalità e seguivano o precedevano periodi stagionali intrisi di freddo e neve.
Ma il freddo, anzi, il gelo è forte anche in altre regioni. Diciamo un po’ in tutta Italia, forse con la sola eccezione delle Isole ove aria un po’ più mite dalla Spagna è riuscita a contenere l’irruzione dei venti balcanici. Venti che hanno portato quel gelo che si è accumulato sull’Europa Carpatico-Danubiana e che ha coperto di neve numerosi Paesi dell’est.
Giusto sottolineare che il gelo mattutino è frutto soprattutto dell’inversione. L’aria fredda, lo sappiamo, si stratifica a livello del suolo perché più pesante e densa dell’aria calda. Quest’ultima viene costretta a sollevarsi, condensando e formando le nebbie d’avvezione. Non a caso la Pianura Padana è tornata a fare i conti con forti riduzioni della visibilità e strade decisamente pericolose a causa dei piccoli granelli di ghiaccio che ne rendono il manto scivolosissimo.
A leggere certi valori vengono i brividi: Torino -8, Bolzano -9, Firenze -6, Arezzo -7. Anche perché ampiamente paragonabili ai valori minimi registrati in località montane posizionate a quote medio alte. Si sa, quando il freddo è da inversione succede che è più forte in pianura e valli piuttosto che altrove.
Sviscerato l’argomento freddo, occupiamoci rapidamente di nubi e fenomeni. Non che ci sia molto da dire, se non che sulle coste Adriatiche insistono nubi irregolari e addirittura sulla città di Ancona era segnalata neve debole sino a qualche minuto fa. Nelle prossime ore potrebbero verificarsi occasionali spruzzate di neve su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Calabria ionica. La quota salirà un pochino, posizionandosi attorno ai 400/500 metri.
Residui fenomeni potrebbero interessare anche le aree orientali Insulari, con eventuali deboli nevicate attorno agli 800 metri.