ESTESA PERTURBAZIONE – Le aree meridionali dell’Europa sono alle prese con gli effetti della ciclogenesi che si è approfondita sul Mediterraneo Centrale. Tale vortice si è originato nei giorni scorsi in piena entroterra nord-africano, come conseguenza dei contrasti generatisi fra l’aria fredda scesa sull’Europa Occidentale e quella molto più calda risalita dai settori algerini e dalla Libia. Si è creata una situazione piuttosto particolare, soprattutto per i temporali che si sono scatenati persino nel cuore del Sahara, in aree dove la pioggia è un evento estremamente raro. La vasta perturbazione, trascinata dalle correnti meridionali, si è così portata verso l’Italia e parte delle regioni balcaniche. La ferita ciclonica è destinata a durare ancora per qualche giorno, poi l’anticiclone proverà a conquistare il Mediterraneo.
MALTEMPO BERSAGLIA L’ITALIA – Quella odierna è una forte perturbazione, di stampo tipicamente primaverile, esaltata dalle correnti molto tiepide ed umide di matrice nord-africana. Piogge e temporali più intensi, come da previsione, hanno investito inizialmente le due Isole Maggiori e le regioni meridionali. Le forti precipitazioni non hanno deluso le aspettative, con accumuli particolarmente ingenti sui settori orientali delle due Isole Maggiori, ove localmente si sono registrati accumuli superiori ai 100-120 mm in circa 24 ore. Non sono mancati disagi con fiumi in piena e locali allagamenti. Il maltempo si è esteso poi in giornata all’intera Penisola, risalendo anche verso nord con precipitazioni diffuse. Contemporanamente si sono invece avute aperture al Sud Italia.
TEMPERATURE MITI – Le schiarite al Sud, combinate al persistere di correnti meridionali, hanno favorito un rialzo termico, con punte superiori ai 20-21 gradi su alcune località di Sicilia e Calabria. Tra l’altro il miglioramento sulle regioni meridionali è comunque temporaneo, perché già nel corso di domani giungerà un nuovo impulso perturbato ancora una volta dal Nord Africa.