A differenza delle scorse 48 ore, stamane la nuvolosità sta interessando più diffusamente le regioni settentrionali, salvo l’estremo nordovest e l’Emilia. Al centro sud e nelle due isole maggiori, invece, le schiarite prevalgono tranne lungo le tirreniche centro settentrionali laddove non mancano locali annuvolamenti fatti più che altro di nubi basse.
Ma è bene stare in campana, perché nonostante il graduale rialzo della pressione proseguono le infiltrazione d’aria fresca e instabile alle alte quote. Le cause sono state ampiamente dibattute, ma è bene rammentarle. La depressione che per giorni ha tenuto sotto scacco Europa e Italia si è diretta ad est, lambendo l’Adriatico e non consentendo una piena guarigione meteorologica.
Ciò ha comportato lo scontro tra l’aria fresca succitata e il progressivo riscaldamento diurno, che considerando il periodo comincia a farsi sentire. Ecco allora che la genesi delle nubi temporalesche è divenuta consuetudine e le precipitazioni in molti casi si sono rivelate fin troppo abbondanti. Abbiamo assistito a dei veri e propri nubifragi, spesso accompagnati da grandine e colpi di vento. Ieri, ad esempio, è toccato ad alcune località della Sardegna interna, più precisamente del nuorese.
Nulla a che vedere con quanto successo oltre le Alpi, dove i fiumi hanno travolto varie Nazioni causando migliaia di sfollati e persino delle vittime. Per oggi prevediamo condizioni d’instabilità nel pomeriggio e ancora una volta verranno coinvolti più facilmente i rilievi e le zone adiacenti. Dall’Appennino alle Alpi sarà un fiorire di temporali, alcuni dei quali rischiano di rivelarsi di forte intensità. Tra le regioni più colpite segnaliamo l’Abruzzo, il Lazio, il Molise, la Campania, la Basilicata e l’Appennino emiliano. Possibili locali sconfinamenti in pianura tra Veneto e Friuli.
Segnaliamo possibili acquazzoni anche nella Sardegna interna, ma meno violenti di ieri, mentre sulla Sicilia continuerà a splendere il sole. Le temperature rimarranno invariate, salvo locali rialzi nei valori massimi. I venti saranno deboli variabili, eccezion fatta per dei rinforzi di Scirocco nei due canali insulari.