VERSO NUOVO FORTE MALTEMPO – L’immagine satellitare mostra la presenza di consistenti ammassi nuvolosi in sede mediterranea: individuiamo in particolare due perturbazioni distinte, la prima sul Mediterraneo Occidentale e la seconda protesa dalla Libia verso il Sud Italia. Su quest’ultimo sistema frontale si concentra l’attenzione generale, in quanto è legato ad un insidioso vortice ciclonico che, ora sul Mar Libico, tende ad approfondirsi e risalire verso nord, così da estendere più direttamente il proprio raggio d’azione verso il Centro-Sud dell’Italia. Questa generale riacutizzazione perturbata sul Mediterraneo deriva dai contrasti messi in azione dallo sprofondamento d’aria fredda fin sul Sahara algerino, a cui corrisponde il richiamo di masse d’aria ben più miti dall’entroterra libico. L’area depressionaria resterà intrappolata sul Mediterraneo e vagherà per diversi giorni, come una trottola, sui mari meridionali italiani, prima di un lento colmamento atteso verso metà della prossima settimana.
DALLA NEVE AI NUBIFRAGI – Inevitabile il marcato maltempo che già in queste ore prossime ore ingloberà l’estremo Sud, a causa della risalita più a nord del “ciclone mediterraneo”. Il grosso dei temporali, finora rimasti sullo Ionio in mare aperto, tenderà ad avvicinarsi le aree ioniche, sotto l’azione di correnti sciroccali in notevole rinforzo. Discorso invece differente per le regioni settentrionali, dove stanno cessando del tutto le precipitazioni dopo le nevicate, localmente fino in pianura, che hanno interessato i settori di nord/ovest: come previsto, le nevicate sono state deboli ed un po’ più intense solamente sul Basso Piemonte, ove si sono avute imbiancate decisamente più consistenti: la neve è riuscita a spingersi in pianura fin sull’ovest della Lombardia, con fiocchi fin su Milano. La perturbazione che ha causato queste nevicate si è spostata verso le Baleari e così il Nord Italia può risentire della maggiore influenza della nuova rimonta anticiclonica che si va affermando sull’Europa Centro-Occidentale.