ISOLAMENTO DEL VORTICE SUL MEDITERRANEO – L’Italia è di nuovo stretta nella morsa del maltempo: la perturbazione giunta dal Nord Europa, trascinata da una saccatura nordica con componente d’estrazione artica, si è staccata dal flusso principale ed è evoluta in vortice ciclonico mediterraneo colmo d’aria fredda. Questo gorgo perturbato, che si è andato posizionando poco al largo delle coste campane sul Tirreno meridionale, attualmente ingloba nella sua spirale un po’ tutto il Centro-Sud, mentre il Nord ha beneficiato di diffuse schiarite e meteo più stabile per l’aumento della pressione ed i venti secchi settentrionali. La stessa cosa era successa nella precedente ondata di maltempo avuta ad inizio settembre, che aveva bruscamente rotto la grande estate: si può quasi parlare di due dinamiche fotocopia per comparare i due assalti perturbati.
CRUENTO MALTEMPO – La circolazione ciclonica è ben alimentata dai vivaci contrasti che sussistono fra l’aria fredda in quota, in seno al vortice, con i richiami di masse d’aria molto più temperate ed umide d’estrazione mediterranee. Gli ammassi perturbati continuano a rigenerarsi di continuo, apportando piogge e temporali a carattere diffuso. Fra le aree più colpite dal maltempo figura il medio versante adriatico: [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/24545-1-adriatiche-forti-piogge-pesanti-allagamenti]come abbiamo già sottolineato in altri articoli[/url], si è creata proprio in questa zona un’area di confluenza perturbata fra l’aria relativamente fredda risucchiata dai Balcani e quella carica d’umidità risalita dal Basso Adriatico. L’accanirsi del maltempo sulle stesse zone è stato causato dal rallentamento dell’evoluzione del vortice, bloccato sul Mediterraneo Centrale fra due anticicloni.