Le precipitazioni di ieri hanno avuto un peso specifico enorme, perché fin troppo intense e abbondanti. Le manifestazioni temporalesche, frequenti, creavano grattacapi consistenti in varie regioni del Nord Italia e localmente si registravano persino dei danni. Le piogge sono cadute con così tanta foga da tramutarsi in nubifragi, spesso accompagnate da colpi di vento o sostituite dalle furiose grandinate.
La previsione, a prescindere dall’analisi del nostro LAM, non è stata poi così difficile: troppa l’energia in gioco per non ipotizzare fenomeni così violenti. L’aria fredda che si accompagna a “Carlo”, il Vortice Ciclonico venuto dal nord Atlantico, scalzava – e scalzerà – quella calda preesistente e quest’ultima – salendo di quota – ha generato le enormi celle temporalesche comparsa nelle regioni del Centro Nord.
Le nubi torreggianti saranno assolutamente protagoniste della giornata odierna, colpendo indistintamente molte delle nostre regioni. Condizioni di maltempo più pesante s’intratterranno tra l’Emilia Romagna, il basso Piemonte, la Liguria e l’alta Toscana. Qui pioverà per gran parte della giornata, eccezion fatta per le province meridionali piemontesi dove invece interverranno ampie schiarite pomeridiane.
Considerando la traiettoria del Vortice, ora sulla Sardegna, lecito aspettarsi un consistente incremento dell’instabilità anche nell’Isola. In effetti vi saranno precipitazioni localmente abbondanti, prima ad ovest poi nell’interno. Non mancherà occasione per vigorosi temporali, temporali che entro stasera dovrebbero raggiungere la Sicilia – non appena Carlo scivolerà in quella direzione – e le interne appenniniche centro meridionali. Ovviamente si tratterà di fenomeni principalmente diurni, che tenderanno ad attenuarsi in serata. Residui acquazzoni tardo pomeridiani dovrebbero coinvolgere anche le Alpi orientali.
Segnaliamo venti in rotazione dai quadranti orientali ed è importante sottolineare la forte diminuzione delle temperature che andrà a coinvolgere anche le regioni del Sud. Qui, fino a ieri, i termometri raggiungevano valori prettamente estivi mentre oggi si tornerà decisamente in primavera.