SPUNTANO MOLTI TEMPORALI IN EUROPA – L’anticiclone sub-tropicale, che sta arroventando l’Europa Mediterranea (gran caldo e punte di 40 gradi anche sui Balcani), tende a subire più a nord l’azione pressante di una saccatura atlantica il cui fulcro è posizionato tra la Scandinavia ed il Regno Unito. Le correnti più fresche oceaniche, convogliate da questa circolazione perturbata, si scontrano con l’alito rovente nord-africano proprio alle medie latitudini europee. In tal modo si osserva lo sviluppo dal Meteosat di un’ampia area instabile con numerosi temporali, dapprima fino a ieri limitata ai settori occidentali europei, che ora coinvolge anche la Germania, le aree alpine, la Polonia e le nazioni limitrofe. Su queste aree i temporali si sviluppano con grande facilità per la minore protezione anticiclonica e per la confluenza di masse d’aria d’estrazione decisamente diversa.
CALDO SULL’ITALIA RAGGIUNGE IL CLOU – Week-end decisamente rovente come nelle attese, per quello che è il picco di questa nuova feroce ondata africana ancora ben lungi dal concludersi e che si protrarrà anche per gran parte della prossima settimana, con probabili nuovi acuti della stessa intensità. Le temperature hanno raggiunto punte di 40 gradi soprattutto al Sud in Puglia, nel foggiano, come peraltro avevamo correttamente annunciato (vedi qui la previsione). Caldo intenso al Sud Peninsulare, ma punte elevatissime fino a 38-39 gradi e a sfiorare i 40° si sono raggiunte anche sulle pianure interne delle regioni centrali, sulla Sardegna ed in Val Padana con riferimento all’Emilia. Nessuna zona risparmiata, è caldo opprimente se si considera l’umidità, che determina la percezione di temperature ben più alte anche laddove i valori non salgono troppo, specie lungo le località costiere.
ALPI LAMBITE DALL’INSTABILITA – Infiltrazioni d’aria fresca in quota riguardano anche i settori alpini italiani, con temporali che quest’oggi appaiono particolarmente vivaci sui settori occidentali, senza escludere occasionali sconfinamenti verso alcune aree pedemontane della Val Padana occidentale.