ALTA PRESSIONE PERDE SMALTO – Il campo d’alta pressione continua a dominare in lungo ed in largo su una vasta fetta dell’Europa, ma si va progressivamente indebolendo. Gli effetti appaiono evidenti anche sul Mediterraneo, ove fra l’altro da diversi giorni prosegue l’azione di un piccolo vortice d’instabilità posizionato a ridosso delle due Isole Maggiori. Il lento cedimento barico è un invito a nozze per le perturbazioni atlantiche: un vasto fronte si va minacciosamente avvicinando da ovest ed attualmente occupa il comparto iberico. Il suddetto sistema perturbato è legato ad un minimo di bassa pressione al largo del Portogallo, destinato progressivamente a spostarsi verso levante.
DISCESA D’ARIA ARTICA – I massimi anticiclonici vanno sempre più concentrandosi verso il Nord Atlantico, addirittura sull’Islanda. Laddove domina l’alta pressione il cielo non appare sereno, ma persistono vaste distese di nubi basse e nebbie, nient’altro che il prodotto delle marcate inversioni termiche. Fra Islanda e Regno Unito questo tappeto di nubi basse appare più consistente, ma non da luogo a nessuna precipitazione. Quest’anomala posizione della roccaforte anticiclonica, emigrata così a nord, va ad aprire la strada ad una consistente discesa d’aria fredda più ad est, verso la Scandinavia. Le correnti fredde stanno rapidamente affondando a sud e sbarcheranno presto sul cuore del Continente, non trovando particolari resistenze da parte dell’anticiclone.
ITALIA, BEL TEMPO AGLI SGOCCIOLI – Solamente le Isole Maggiori hanno ancora risentito del vortice instabile, il cui perno si va collocando proprio sui Canali di Sardegna e di Sicilia. La linea d’instabilità si è spinta più ad est sul Tirreno, arrivando a lambire le coste tosco-laziali, ma senza nessun fenomeno degno di nota. Per il resto, su tutto il Paese il bel tempo ha regnato sovrano con sole splendente da nord a sud. Come già accaduto nei giorni passati, il fenomeno più significativo sono state le nebbie in Val Padana e sulle valli interne del Centro-Sud, in rapido diradamento nelle ore centrali del giorno. Oltretutto, prosegue il clima mite soprattutto sui rilievi, dove sarà marcato lo sbalzo termico atteso con l’irruzione fredda del week-end.