Ci sarebbe poco o altro da aggiungere, se non che le prossime 48 ore ci consegneranno la seconda ondata di caldo nell’arco di una settimana. Lo ripetiamo, onde evitare spiacevoli fraintendimenti: le temperature non raggiungeranno gli assurdi valori dei giorni scorsi, ma anche stavolta si orienteranno ben oltre le medie del periodo.
Vi invitiamo a seguirci perché avremo modo di approfondire l’argomento nelle prossime ore, così come avremo modo di dedicare ampio risalito al maltempo del weekend. Maltempo che si preannuncia cattivo, tedioso, forse persino preoccupante. Ciò perché l’irruzione d’aria fresca dovrebbe mostrarsi ben più ficcante della volta scorsa.
Archiviamo per un attimo caldo e fresco e proviamo a concentrarci sul meteo odierno. Balza subito all’occhio l’assenza di nubi su tutte le nostre regioni, cenno inequivocabile di un’affermazione altopressoria tracotante. I cieli si manterranno sereni o poco nuvolosi anche nelle ore più calde e le poche nubi che potrebbero svilupparsi a ridosso dei rilievi – soprattutto lungo l’arco alpino – non daranno luogo ad alcun fenomeno. Trattandosi di una rimonta anticiclonica “giovane” non abbiamo neppure quegli alti tassi di umidità osservati in altre occasioni e responsabili della comparsa di nebbie e nubi basse.
Per quanto riguarda le temperature possiamo dirvi che guadagneranno ancora qualche grado e che le più alte potrebbero gravitare attorno a 30°C. I valori maggiori si raggiungeranno in Val Padana – soprattutto tra Emilia Romagna e basso Veneto – sulle tirreniche e nelle due Isole Maggiori. La ventilazione resterà debole variabile, o a regime di brezza nelle ore più calde. Segnaliamo residui rinforzi di Maestrale sul basso Adriatico e sullo Ionio, dove il clima sarà evidentemente meno caldo.