L’Europa centro settentrionale è fucina di perturbazioni, che provocano condizioni di maltempo e un clima che in molti paesi somiglia all’autunno. Ad inizio settimana c’è stato un tentativo di espansione nel Mediterraneo, ma è stato ostacolato sia dalla barriera alpina, sia dalla resistenza anticiclonica. Rammentiamo che pur spostandosi di alcune centinaia di chilometri, l’Alta Pressione è riuscita a mantenere una certa influenza.
I sistemi nuvolosi ruotavano attorno ad un minimo di pressione collocato prima sul Regno Unito, successivamente nel Mar Baltico e infine nel nord della Scandinavia. Nel frattempo, un’altra Bassa Pressione si dirige minacciosa verso le Isole Britanniche. Denominata “Lisa”, reciterà un ruolo da protagonista anche nei nostri riguardi, perché responsabile del ritorno dell’Anticiclone Africano.
Le temperature, dopo essere diminuite di alcuni gradi, cominceranno ad aumentare. La flessione, dettata principalmente dalle correnti settentrionali, non è riuscita nell’impresa di riportarci alla normalità. Abbiamo continuato ad avere valori maggiori di 1-2 gradi rispetto alla norma. I maggiori benefici li abbiamo avuti grazie alla diminuzione dell’umidità e conseguentemente dell’afa.
Dicevamo del nuovo aumento. Il rialzo inizierà fin da oggi e in alcune città si potranno raggiungere punte di 33-34°C. Le più calde potrebbero essere Foggia, Matera, Termoli, Modena, Ferrara e Bologna. Si comincerà a sentir caldo anche nelle zone interne insulari, nelle conche appenniniche e su tutta la Val Padana.
Al momento sono presenti un po’ di nubi basse sul Piemonte e Lombardia, altre sono apparse sul Tirreno coinvolgendo parzialmente le coste orientali della Sardegna, della Corsica, i litorali toscani e della Sicilia occidentale. Sono nubi destinate a dissolversi, mentre altre appariranno sulle Alpi e nell’entroterra appenninico centro settentrionale. Trattandosi di nubi convettive, prevediamo dei temporali e i più vigorosi interesseranno i rilievi del Piemonte, della Lombardia e del Trentino Alto Adige.
Piemonte e Lombardia potrebbero patire degli sconfinamenti nelle zone pianeggianti e addirittura non escludiamo locali acquazzoni sull’ovest Emilia. Concludiamo coi venti, che rimarranno settentrionali sullo Ionio e nel Canale d’Otranto, mentre sulle coste adriatiche centro settentrionali, sulla Sardegna orientale e nel Mar Ligure si disporranno da Scirocco.