VIA ALLA NUOVA ONDATA DI CALDO – Temperature di nuovo in rialzo su parte dell’Italia, per effetto della nuova rimonta d’aria calda che tende a coinvolgere in misura più diretta le regioni centro-settentrionali. Già ieri si sono raggiunte punte di poco superiori ai 35 gradi in Toscana, proprio in quella regione così martoriata dai violenti temporali dello scorso week-end che hanno messo in ginocchio Firenze. Oggi registreremo ulteriori lievi aumenti su Val Padana e medio-alto versante tirrenico: tra Toscana e Lazio avremo le punte massime più elevate, fino a 37 gradi. Si tratta per il momento di caldo ancora non particolarmente afoso, ma nei prossimi giorni il disagio da afa crescerà sia di giorno che di notte. Il caldo si va invece ulteriormente smorzando all’estremo Sud, dove insistono infiltrazioni d’aria fresca dai Balcani.
LE NOVITA’ DELLA GIORNATA ODIERNA – Avvisaglie di cambiamento si possono intuire osservando l’immagine satellitare. Un fronte atlantico, generato dal vortice depressionario britannico, sta tentando infatti d’indebolire lo scudo anticiclonico, il quale tuttavia riuscirà a respingere l’assalto. La parte avanzata dell’impulso nuvoloso ha infatti raggiunto il Nord-Ovest, ma si tratta di nubi generalmente innocue. Gli effetti di questo sistema frontale si percepiranno nel corso delle ore pomeridiane-serali limitatamente ai settori montuosi, dove si creeranno le condizioni per l’instabilità: temporali si svilupperanno sull’Arco Alpino, a partire da ovest. I rovesci si estenderanno verso le aree prealpine e qualche fenomeno potrà coinvolgere anche zone pedemontane. In pianura solo annuvolamenti di poco conto.
TEMPORALI ANCHE AL SUD – L’anticiclone africano riuscirà comunque a garantire il bel tempo sulla maggior parte dell’Italia da mattino, ma anche le estreme regioni meridionali verranno lambite da ulteriori infiltrazioni d’aria fresca provenienti dai Balcani. Ieri si sono avuti temporali piuttosto diffusi nel pomeriggio su aree interne e montuose del Meridione, mentre nella giornata odierna la fenomenologia risulterà più circoscritta. Acquazzoni sono attesi principalmente a ridosso dei rilievi tra Bassa Campania, Basilicata, Calabria ed est della Sicilia. Locali temporali sono attesi anche sulla Puglia meridionale, dove potranno facilmente sfondare verso le coste salentine. L’afflusso delle correnti settentrionali favorirà ulteriori cali termici, in particolare in Sicilia, dove ancora ieri si erano toccate punte oltre 40 gradi sull’entroterra.