NUCLEO PERTURBATO DALLA FRANCIA – Troppo drastico era stato il cambio di passo registrato in questo mese d’aprile: dapprima maltempo e clima relativamente freddo, sulla scia di un mese di marzo ancora pienamente invernale, poi negli ultimi 7/10 giorni a dominare è stato l’anticiclone di matrice nord-africana, che ha determinato un contesto meteo dal sapore quasi estivo. La situazione è drasticamente mutata anche sull’Europa, dove il grande freddo si è ritirato: tuttavia era stato troppo eccessivo il passaggio da una situazione praticamente invernale all’improvvisa esplosione di un clima quasi estivo. Il caldo precoce viene quindi scacciato verso sud, per la penetrazione di una saccatura nord-atlantica che sta accompagnando un vortice a carattere freddo, in isolamento sul Mediterraneo Centrale ove apporterà la propria influenza instabile per diversi giorni.
PIOGGE E TEMPORALI, PERSINO NEVE SULLE ALPI – La penetrazione del vortice freddo dalla Francia verso il Mar Ligure ha portato vigorosi contrasti, con precipitazioni spesso sotto forma di rovescio o temporale che quest’oggi si sono estese verso le regioni centrali. Molta pioggia è caduta anche in diverse aree del Settentrione, maggiormente coinvolto dal ramo più attivo della perturbazione alimentato da una componente di correnti meridionali in quota. Come nelle attese, le temperature hanno subito una brusca flessione, anche di oltre 10 gradi per il momento sul Nord e specie sulle aree alpine: necessari nuovamente i giubbotti, quando sembrava che l’estate stesse prepotentemente entrando sulla scena senza ostacoli. La neve è tornata a cadere a quote piuttosto basse, in particolar modo sulla parte occidentale dell’Arco Alpino.