La perturbazione è ormai ad un passo e la vediamo chiaramente disposta dalla Spagna alla Germania, imperniata attorno ad un vortice principale collocato sul Mare del Nord. L’addossamento della perturbazione all’Arco Alpino sta però favorendo una rapida ciclogenesi secondaria sottovento alla catena montuosa: un minimo di pressione si sta infatti approfondendo sul Mar Ligure, all’origine del peggioramento già in azione su parte del Nord Italia.
Per il momento hanno prevalso temporali a carattere pre-frontale, localmente forti in particolare su aree alpine e prealpine del Nord-Ovest, ma anche sulle zone pianeggianti adiacenti. L’aria umida in seno al flusso pre-frontale ha peraltro addossato addensamenti estesi lungo la Liguria costiera, con piovaschi intermittenti lungo le zone occidentali della regione. Per effetto della nuvolosità, una prima diminuzione termica ha coinvolto parte del Nord, con residuo caldo che ancora a determinato punte di 28 gradi fra le pianure venete ed emiliane. Caldo in lieve crescita sul resto d’Italia, non solo come conseguenza del soleggiamento, ma anche per le correnti che si sono disposte dai quadranti meridionali, in particolare tra Sardegna e Sicilia, con punte di quasi 30 gradi.