MEDITERRANEO PROTETTO DALL’ANTICICLONE – Si è completata l’espansione verso levante dell’alta pressione delle Azzorre, che tende pertanto a proteggere gran parte del bacino del Mediterraneo: il cuore dell’anticiclone resta comunque confinato sulla parte ovest dell’Europa (Penisola Iberica), ove si avvale anche di una certa spinta calda e stabilizzante di matrice africana. L’Europa Centro-Settentrionale è invece maggiormente influenzata dal corridoio di correnti fresche nord-atlantiche, le quali pilotano ammassi nuvolosi dal Regno Unito e dal Mare del Nord verso la Francia nord-orientale, la Germania e parte delle nazioni centrali europee. La rotta del flusso oceanico si va abbassando di latitudine e va guadagnando terreno verso sud, tanto da approssimarsi a lambire sempre più da vicino l’Arco Alpino.
ITALIA AL SOLE, QUALCHE ROVESCIO IN MONTAGNA – Come era nelle attese, a partire dalle ore centrali del giorno una modesta cumulogenesi ad evoluzione diurna si è attivata su alcune aree interne della Penisola: in particolare i cumulonembi si sono maggiormente organizzati sull’entroterra del Sud Italia degenerando in brevi temporali sull’Appennino Calabro ed est della Sicilia. Prevalenza di sole al Centro-Nord, con nuvolosità perlopiù innocua e prevalenza di schiarite anche in montagna (si veda in basso lo splendido scorcio dall’Appennino Umbro). Nelle prossime ore qualche focolaio temporalesco circoscritto è atteso anche sulle aree alpine, in particolare su Alto Adige e Basso Piemonte a causa dell’approssimarsi delle prime infiltrazioni instabili collegate alla circolazione atlantica, ora confinate oltralpe.