ARRETRAMENTO DELLA DEPRESSIONE ATLANTICA – Fa un po’ da elastico il vortice ciclonico, che da giorni si trova situato sulle aree occidentali dell’Europa: dopo una parziale espansione verso est, ecco che torna a ritirarsi verso ovest. Attualmente il perno principale della depressione si è spostato dal Golfo di Biscaglia verso l’Aperto Atlantico, ben al largo delle coste nord-occidentali della Spagna. L’influenza perturbata si è così ridimensionata in modo drastico sui settori continentali europei e sull’Italia, anche se notiamo strascichi instabili, con vivaci temporali diurni, tra il comparto centrale europeo e le zone alpine, per un residuo minimo barico secondario ancora presente appena a nord delle Alpi.
CALDO PERSISTENTE SULL’EST EUROPA – Resta rovente il clima tra i Balcani e la regione carpatico-danubiana, per la presenza di un tenace anticiclone di blocco dal cuore caldo in quota e tuttora alimentato da apporti d’aria di provenienza sub-tropicale: rimangono diffusi i valori massimi “over 30”, con punte di 32° in Romania, Ungheria, Repubblica Ceca, Croazia e persino l’Ucraina. La Russia è invece già da qualche giorno uscita dalla micidiale ondata di caldo e risente anzi di afflussi d’aria moderatamente fredda, legata ad affondi d’aria artica i cui massimi effetti si avvertono sulla parte centro-settentrionale della Penisola Scandinava.
RITORNO DEL SOLE SULL’ITALIA – Un deciso miglioramento si è avuto anche sull’Italia, dopo la perturbazione che ieri aveva abbracciato parte del Centro-Nord, legata ad un piccolo vortice transitato sul Mar Ligure e che ha regalato non poca pioggia, soprattutto sulle regioni di Nord-Ovest. Lo spostamento ad ovest del vortice depressionario iberico è all’origine di questo miglioramento, anche se infiltrazioni d’aria instabile da sud/ovest seguitano ad affluire sul Nord Italia e sull’Alta Toscana, dove insistono maggiori nubi associate, in queste ore pomeridiane, a qualche sporadica precipitazione anche sotto forma di temporale, in genere a ridosso dei monti.