Sull’Italia si è affermata una poderosa figura anticiclonica e pur col fulcro sbilanciato ad ovest, riesce ad imprimere un’impronta decisa sulle nostre condizioni meteo. Abbiamo avuto uno splendido weekend, che ha consentito gite fuori porta senza doversi preoccupare di ombrelli o giacche a vento. L’abbigliamento più appropriato è ancora quello estivo, perché le temperature si mantengono decisamente superiori alla norma praticamente ovunque.
L’anomalia sta diventando pesante e a meno di improvvise irruzioni invernali è facile ipotizzare un andamento mensile sopra le righe. Anche oggi, ad esempio, le massime dovrebbero raggiungere punte di 25-26°C in molte città d’Italia e la novità sostanziale rispetto a quante accadde la settimana scorsa è che l’aumento termico ha coinvolto direttamente anche il Nord.
Alta Pressione autunnale non sempre è sinonimo di sole. L’umidità accumulata nei bassi strati, anche a seguito delle abbondanti precipitazioni dei giorni passati, tende a condensare nelle ore più fredde dando luogo a fitti banchi di nebbia, nubi basse e foschie. Stamane abbiamo riduzioni di visibilità piuttosto evidenti su aree pianeggianti settentrionali, sulle valli del Centro ed anche in qualche tratto costiero. La situazione migliorerà nelle prossime ore, quando il sole riuscirà a far breccia nella coltre nebbiosa o nuvolosa ed andrà ad imporre cieli sereni o poco nuvolosi.
Non v’è altro da aggiungere, se non che confermiamo il brusco calo delle temperature che prenderà piede a partire da domani e che andremo ad analizzare approfonditamente nel corso della mattinata. Ridimensionati, invece, l’instabilità e conseguentemente la fenomenologia che dovrebbero instaurarsi a seguito dell’irruzione d’aria fresca.