L’immagine satellitare è estremamente interessante perché ci da modo di collocare puntualmente le tre strutture principali fautrici del meteo europeo: la Depressione d’Islanda, l’Alta delle Azzorre e il Vortice di Bassa Pressione mediterraneo. A noi interessa, per ovvi motivi, soprattutto quest ultimo. Sappiamo infatti che tarderà ad allontanarsi e che nel corso dello spostamento verso est riceverà altro carburante dal nord Atlantico.
Ciò significa che le condizioni d’instabilità che anche oggi investiranno alcune regioni, stenteranno a riassorbirsi. Possiamo quindi passare alla previsione, che è presto fatta: piogge su medio-basso versante adriatico, al Sud ed in Sicilia. I temporali si sono allontanati, ma è un allontanamento temporaneo. Ne vediamo alcuni sulla Sicilia orientale, ma nelle prossime ore dovrebbero svilupparsene altri sullo Ionio il cui cammino potrebbe concludersi sulle coste calabro-lucane.
Qui, giusto dirlo, il nostro modello indica piogge veramente consistenti e addirittura sussiste il rischio di nubifragi a carattere sparso. Si tratta di zone piuttosto fragili sotto l’aspetto idrogeologico, ragion per cui raccomandiamo la massima prudenza. La quota neve, su tutti i rilievi, sarà collocata mediamente tra i 1000 e i 1200 metri. Qualche acquazzone potrebbe sconfinare verso il basso Lazio e la Campania, così come non mancherà occasione per residui piovaschi sulla Sardegna orientale. Ma saranno fenomeni ben più deboli e sporadici. Al Nord, in Toscana, sull’Umbria e sull’alto Lazio persisteranno condizioni di bel tempo ed anche se localmente ci aspettiamo della nuvolosità variabile, non dovrebbero presentarsi precipitazioni.
I venti continueranno a soffiare sostenuti dai quadranti orientali: Scirocco sulle coste ioniche e in Puglia, Levante o Grecale su medio-alto Adriatico e in Sardegna. Su Ponente Ligure soffierà la Tramontana, mentre al Nord in genere avremo una ventilazione debole o localmente assente. Infine le temperature: non dovrebbero registrare particolari cambiamenti.