DEPRESSIONE INTRAPPOLATA SUL MEDITERRANEO – Ci risiamo: una nuova perturbazione si trova pressoché arenata sui mari meridionali italiani, a causa di un blocco anticiclonico sui settori orientali europei che ne impedisce la naturale evoluzione verso levante. In sostanza piogge e temporali si trovano costrette a sfogare gran parte della loro energia sulle nostre regioni: il centro della depressione va evolvendo molto lentamente dal Basso Tirreno allo Ionio e proprio questa posizione così bassa espone più che altro le regioni meridionali agli effetti più esplosivi del maltempo, con rovesci e temporali di maggiore consistenza. Invece il Nord Italia si trova ai margini, pur con qualche piovasco che è risalito dall’Adriatico verso l’Emilia Romagna ed il Tirreno.
PIOGGE COPIOSE AL SUD E CENTRALI ADRIATICHE – Le precipitazioni hanno colpito più direttamente il Centro-Sud, risultando più estese e consistenti tra i versanti ionici ed il Basso Adriatico. Accumuli di pioggia significativi hanno colpito l’est della Sicilia, con picchi superiori ai 40 mm tra il siracusano ed il ragusano. Precipitazioni continue hanno colpito anche la Puglia, con accumuli elevati sia sul Salento che nelle zone garganiche. Le correnti orientali hanno determinato una risalita di ammassi piovosi anche lungo le Adriatiche, con precipitazioni più considerevoli a ridosso dei rilievi abruzzesi. Un violento nubifragio ha colpito la Gallura ed Olbia si è ritrovata sott’acqua, con qualche torrente esondato: strade chiuse e impercorribili, decine di scantinati allagati. Nella vicina località di Tempio Pausania sono caduti oltre 35 mm.