Il nostro Paese si trova nel mezzo di due figure bariche dalle caratteristiche decisamente contrapposte. Sulla Francia un’area anticiclonica si protende verso il cuore centrale del Continente giungendo a lambire le regioni settentrionali, garantendo cieli sereni ma anche clima particolarmente freddo, soprattutto nelle ore notturne.
Sull’Europa Orientale e su tutta la fascia balcanica permane invece una vasta saccatura a carattere freddo, che si estende dal Circolo Polare Artico, con annesso minimo depressionario al suolo nei pressi del Mar Nero. L’azione combinata dell’Anticiclone con la suddetta depressione fa giungere ancora correnti fredde dai quadranti orientali sul nostro Paese, con interessamento più diretto del lato orientale della Penisola e dei bacini meridionali, ove permane aria particolarmente fredda anche alle altezze superiori dell’atmosfera.
Il freddo in quota contribuisce a mantenere attivi i contrasti termici favorevoli all’instabilità sui mari meridionali. Tra le zone di terraferma più interessate, vi è ancora la Sicilia con la parte settentrionale interessata da precipitazioni nevose fino a quote molto basse. Le precipitazioni hanno poi interessato la Puglia ed anche i settori centrali adriatici, risultando localmente nevose fin su alcuni tratti costieri. Su queste ultime zone i fenomeni sono in parte da ricondurre all’impatto delle correnti nord/orientali sulla barriera appenninica (stau).
Sole splendente su buona parte del Nord, sulla Sardegna e sulle regioni del medio-alto versante tirrenico, anche se durante le ore centrali si è sviluppata una parziale temporanea cumulogenesi, dovuta al riscaldamento solare. Il freddo notturno unisce tutta la Penisola. Molto bassi i valori al Nord, non solo sulle Alpi per via del flusso secco che ha favorito intensi raffreddamenti notturni. Per le zone centrali spiccano i -6°C di Firenze, mentre sull’Appennino sono stati toccati i -10°C sul Monte Terminillo ed i -12°C sul comprensorio della Sila, valore così gelido da portare al parziale congelamento del lago Arvo. In Sardegna la minima di Alghero Fertilia ha toccato addirittura i -3,5°C, frantumando il precedente record storico di Febbraio.
Ormai è tempo di bilanci: si è chiusa una settimana caratterizzata da un’ondata di freddo che ha pienamente rispettato le attese, seppure solo alcune zone abbiano risentito di precipitazioni di rilievo. L’ondata di freddo è stata particolarmente degna di nota in Sicilia, ora ci avviamo verso un miglioramento su tutto il Sud con un lieve addolcimento termico per l’arrivo d’aria relativamente fredda, ma maggiormente secca. Tuttavia, l’inverno non è finito e la settimana entrante si annuncia caratterizzata da una nuova bordata fredda per la giornata di Mercoledì (in prima linea il Centro-Sud), nell’ambito di una previsione insidiosa che seguiremo meglio da domattina.