Per quanti giorni il tempo ha concesso respiro? Due, tre? Troppo pochi. Chi non avrebbe preferito trascorrere il ponte di Ogni Santi in una bella località di mare? Oppure in montagna e magari inforcare per la prima volta in stagione gli sci? Tanti, tantissimi italiani. C’era la speranza che l’Anticiclone potesse reggere più a lungo, ma dovete darci atto che fin dagli inizi della settimana prospettammo un possibile cambiamento proprio a ridosso del weekend.
Inizialmente v’era incertezza sulla traiettoria che avrebbe intrapreso la perturbazione, poi sono trascorsi i giorni e i Modelli hanno dipanato la matassa offrendoci una ubicazione pressoché definitiva. Giusto utilizzare il termine “pressoché” in quanto l’affondo si tramuterà successivamente in goccia fredda, ovvero un’area di Bassa Pressione in isolamento alle alte quote atmosferiche. E quando si ha a che fare con questo tipo di figure, definirne l’evoluzione è complicato anche a poche ore dagli eventi.
Oramai, però, non vi sono più dubbi. Le condizioni meteo stanno per mutare. Basta osservare l’immagine satellitare rielaborata e vi rendete conto di quante nubi siano presenti sull’Europa occidentale. L’avamposto dell’attacco perturbato ha raggiunto il Nordovest e i mari di ponente. E’ un primo fronte nuvoloso che nelle prossime ore comincerà a causare la caduta di qualche pioggia sul Ponente Ligure e sulle Alpi di ponente. Poi, col passare delle ore, le precipitazioni si intensificheranno e si estenderanno verso est. Entro sera verrà coinvolto il settore occidentale piemontese, quello settentrionale, la Valle d’Aosta e la Liguria centro occidentale.
V’è da prestare attenzione su un aspetto. I venti di Scirocco. Scirocco che sta cominciando a spirare in tutti i mari con intensità moderata ed anche sotto questo aspetto prevediamo un graduale rinforzo nell’arco della giornata. Si tratta di venti estremamente umidi che accompagnano aria decisamente più mite. Quindi la peculiarità del nuovo peggioramento sarà quella di innescare un generale rialzo delle temperature, soprattutto per quel che concerne le minime. Sappiamo infatti che negli ultimi giorni si è assistito ad un aumento delle massime, mentre la notte ha continuato a far freddo e in svariate località peninsulari la colonnina di mercurio ha faticato notevolmente a varcare la soglia dei 5 gradi.
Beh, dalla prossima notte la situazione è destinata a mutare. Il rialzo risulterà significativo, ma è anche normale se consideriamo che oltre all’aria mite ci saranno anche nubi dense e minacciose. Per quel che concerne le massime, le variazioni risulteranno poche, anzi, sul Nordovest potrebbero persino subire una lieve flessione.
Come noterete, il fronte nuvoloso si sta dirigendo anche in Sardegna, tuttavia la nuvolosità maggiore si avrà probabilmente nei versanti ionici della Sicilia e della Calabria. Nubi, in questo caso, incentivate dallo Scirocco
e si organizzeranno in annuvolamenti densi e minacciosi. Significa che non si limiteranno a sporcare i cieli, bensì a creare i presupposti per la caduta di qualche pioggia. Nulle di eclatante, intendiamoci, ma quando basta per dare alla giornata le sembianze autunnali.
Sulle altre regioni – quindi nel Triveneto, in Sardegna, sulle Centrali e nel resto del Sud – si vivrà una giornata d’attesa fatta di ampi spazi di sereno o parziali innocui annuvolamenti. Attesa che durerà poco, perché fin da domani la situazione pare destinata a complicarsi ulteriormente.