Sotto la guida di un ampio sistema ciclonico, il cui perno principale si è portato sulla Francia, la perturbazione frontale sta finalmente transitando sull’Italia, con conseguenze prevalentemente temporalesche. Scalfite le ultime velleitarie resistenze anticicloniche, anche il Sud del Paese dovrà presto fare i conti con le precipitazioni, che per il momento si limitano ad interessare la Campania e localmente il nord della Puglia.
Questo primo importante ingresso perturbato autunnale sul cuore del Mediterraneo è stato favorito da una cellula anticiclonica tra la Russia e la Scandinavia, che ha ostruito il regolare passaggio del flusso atlantico alle alte latitudini. Nel frattempo il ramo orientale dell’anticiclone delle Azzorre preme verso la Penisola Iberica, quasi a non voler lasciare totale libertà d’azione alle perturbazioni atlantiche, che in effetti nel prossimo periodo troveranno molta più difficoltà per penetrare alle nostre latitudini.
Dopo le abbondanti piogge cadute ieri sull’Alta Lombardia, fra la serata e la notte è stata la Liguria a pagare il “prezzo più salato” sul fronte del maltempo, per via di ulteriori temporali prefrontali che hanno assunto caratteristiche di forte intensità, capaci di far cadere enormi quantitativi di pioggia in brevi lassi di tempo. Non è stata immune dai nubifragi Genova, con picchi di pioggia di oltre 120 millimetri, ma considerando le ultime 24 ore in alcune aree dell’immediato entroterra del Levante Ligure si sono avuti picchi pluviometrici pari a quasi 100 millimetri.
Nelle ultime ore, a seguito del passaggio del ramo freddo della perturbazione, si stanno avendo le prime schiarite sulle regioni di Nord-Ovest, mentre il grosso del maltempo si è andato concentrando fra il Triveneto e le regioni centrali: in queste ultime, forti temporali localmente grandinigeni stanno ora investendo il Lazio, con il sistema frontale che ha intensificato i propri effetti scorrendo sul Tirreno dopo aver apportato fenomeni generalmente scarsi in Sardegna. La linea di temporali sta sfondando anche verso i litorali del medio versante adriatico, in particolare quelli marchigiani.