In una fase che apparentemente potrebbe apparire monotona, gli spunti d’interesse sono dati principalmente dai temporali che vanno a formarsi nel corso del pomeriggio. Anche ieri varie zone dell’Appennino centro settentrionale e delle Alpi hanno subito gli effetti instabilizzanti dovuti sia al forte riscaldamento diurno, sia all’avvento di spifferi d’aria relativamente più fresca in quota. I moti verticali sono stati quindi particolarmente vivaci e da qui ecco spiegati i fenomeni temporaleschi che sovente hanno assunto caratteristica di persistenza e consistenza.
L’Italia è comunque preda di un vasto sistema anticiclonico che affonda le sue radici nel Nord Africa. Da ieri è in atto un rialzo termico significativo che ha portato caldo intenso in qualche zona peninsulare, ma diciamo che la calura s’è presentata moderata un po’ dappertutto. I valori più elevati sono stati registrati in Puglia e nelle zone interne delle Centrali tirreniche, ma diciamo che stante la traiettoria d’elevazione dell’Alta Pressione la fase in atto dovrebbe rivelarsi come la più calda dell’intera stagione per quel che concerne il Nord Italia.
L’Anticiclone domina quindi pressoché indisturbato, le grandi perturbazioni oceaniche sono costrette a transitare più a nord della Penisola Scandinava, per poi gettarsi verso la Russia e il Mar Nero. Blandi sistemi nuvolosi riescono a scalfire la resistenza della struttura stabilizzante nelle aree occidentali e centrali dell’Europa, ma l’unico effetto significativo è dato dall’accentuazione dell’instabilità diurna anche grazie all’intenso calore diurno dettato dall’ampio e diffuso soleggiamento.
Veniamo alla previsione odierna. Il sole risplende dappertutto, il tempo sarà bellissimo nelle località costiere e nelle città d’arte. Sui litorali le brezze che provengono dal mare mitigheranno in parte la forte calura. Calura che risulterà intensa nelle zone interne, le regioni più calde dovrebbero essere ancora un volta le Centrali tirreniche, poi le Isole e infine quelle Settentrionali. I venti soffieranno deboli e in prevalenza variabili, si disporranno dai quadranti settentrionali nello Ionio, sul basso Tirreno e nei mari circostanti Sicilia e Sardegna.
In montagna – come consuetudine in questo periodo – il cielo tenderà a ingrigirsi durante le ore centrali della giornata. I temporali interesseranno un po’ tutta la cerchia alpina, un po’ più diffusamente i rilievi del Triveneto. Diversi temporali dovrebbe svilupparsi anche nell’Appennino emiliano, mentre qualche acquazzone qua e là andrà ad interessare i tratti appenninici centro meridionali e le aree più interne delle Isole Maggiori. Precipitazioni che si attenueranno dappertutto nel corso della sera, quando le consuete schiarite renderanno il cielo terso anche in tutte le aree montagnose peninsulari.