Gran parte d’Europa è occupata da una granitica struttura anticiclonica, i cui massimi si stanno spostando sulle Isole Britanniche. Una discesa ciclonica, seguita da aria artica, sta intanto interessando la Penisola Scandinava e le zone baltiche, mentre la parte più avanzata del sistema nuvoloso ad essa collegata sta già spingendosi verso le zone balcaniche.
Quest’irruzione di masse d’aria fredde sull’Europa Orientale, oltre ad incrementare la forte differenza termica rispetto ai settori occidentali del Continente, va seguita con attenzione, in quanto sarà proprio il blocco d’aria gelida in approfondimento sui Balcani a giungere poi fin sul nostro Paese nella seconda parte della settimana, secondo quella modifica dello schema circolatorio già ampiamente analizzata negli editoriali di previsione dei modelli.
Il campo anticiclonico, da diversi giorni centrato sulla Penisola Iberica, tenderà a spostarsi sulla Penisola Scandinava e questo rappresenterà l’input per il movimento della saccatura fredda dai Balcani verso l’talia. Le mire anticicloniche verso nord sono già attualmente in atto, in considerazione dello spostamento dei massimi della struttura altopressorio in prossimità delle Isole Britanniche. Ciò appare evidente dal Satellite, con l’ulteriore limitazione delle correnti atlantiche e delle perturbazioni atlantiche ad esse associate, ora costrette a transitare a nord del Regno Unito. La discesa d’aria artica verso la Penisola Scandinava ed il Baltico è poi una diretta conseguenza della progressiva spinta anticiclonica verso latitudini più settentrionali.
Il settore centrale del Mediterraneo gode ancora appieno della custodia anticiclonica apportata dall’ala sud-orientale, la quale ha rafforzato la propria opera di stabilità grazie all’ulteriore schiacciamento verso l’entroterra nord-africano del vortice d’instabilità che, ancora nelle prime ore di questa mattina, influenza marginalmente i settori più meridionali delle due Isole Maggiori. Il dominio anticiclonico è sinonimo di bel tempo, con temperature pienamente consone alla stagione primaverile: non sono state così poche le località che oggi hanno raggiunto la soglia dei 20 gradi, fra le quali città come Alghero, Firenze e Milano.
Lo spostamento dei massimi anticiclonici verso il Nord Europa farà venir meno la stabilità sul Mediterraneo già nel corso delle prossime 24-48 ore, con il graduale avvicinamento dell’avanguardia d’aria fredda verso il Mar Adriatico. I primi disturbi nuvolosi stanno già lambendo il Nord-Est e sono direttamente collegati alla parte più periferica della discesa frontale in azione sui settori orientali del Continente. Refoli di correnti settentrionali, per il momento ancora miti, raggiungono l’Arco Alpino Centro-Orientale e solo in parte riescono a scavalcarlo, con la genesi di un’onda orografica costituita da nubi alte ed innocue, piuttosto sfrangiate dato il profilo anticiclonico in cui si muovono.