Il Mediterraneo Centrale è finalmente raggiunto da un cuneo anticiclonico, che si è inserito esattamente a metà strada fra la bolla ciclonica in azione sui Balcani e una nuova onda depressionaria atlantica, le cui propaggini nuvolose investono in pieno i paesi dell’Europa Occidentale. L’azione anticiclonica si estende anche a gran parte dei settori centro-orientali del Continente Europeo, ma stavolta le nuove forzature atlantiche riusciranno ad avere la meglio.
Il lungo ponte pasquale è trascorso all’insegna di condizioni meteo imbronciate, se non a tratti perturbate, su gran parte delle regioni meridionali per il transito di una profonda area depressionaria giunta dal Mediterraneo Occidentale e staccatasi dalle precedenti saccature di matrice oceanica. Il maltempo ha interessato il Sud poiché il perno ciclonico ha viaggiato molto basso, tra Sicilia e Sardegna, per poi portarsi sul Mar Ionio. Attualmente il minimo barico al suolo si trova ormai collocato sulla Grecia.
Gli effetti residui di tale circolazione ciclonica si sono attardati nella prima parte della giornata sulle estreme regioni meridionali e su parte dei versanti centro-meridionali adriatici, con piovaschi e rovesci maggiormente organizzati sulla Puglia e sull’area prossima allo Stretto di Messina. Col trascorrere delle ore, l’allontanamento ulteriore verso est dell’intera struttura ciclonica ha reso ancor più sporadici i fenomeni, in gran parte ricollegabili alla cumulogenesi ad evoluzione diurna esaltata dal riscaldamento diurno.
La traslazione del minimo barico est ha contribuito ad una certa attenuazione della ventilazione, la quale tuttavia si presenta ancora relativamente sostenuta lungo il Basso Adriatico, sul Mar Ionio e sul Canale di Sicilia. Le cattive condizioni del mare hanno creato ancora disagi nei collegamenti marittimi fra la Sicilia e le isole di Lampedusa e Pantelleria.
Regna invece il bel tempo sul Centro-Nord e la Sardegna, con un deciso miglioramento più apprezzabile sulle regioni centrali. Tuttavia, sia in prossimità dell’Appennino che lungo la cerchia alpina, non manca una vivace cumulogenesi con isolati episodi temporaleschi sull’entroterra appenninico ligure e sull’Alta Lombardia. Tali episodi temporaleschi vengono in buona parte incentivati dal notevole riscaldamento diurno: come sottolineato a più riprese, sul Nord il clima è decisamente caldo per il periodo ed anche in questo pomeriggio non mancano picchi di 25 gradi su talune località della Val Padana e su alcune vallate alpine.
Quasi tutto il Nord e la Toscana sono stati dunque graziati dal bel tempo in questo ponte pasquale, rispettando le previsioni date con alcuni giorni d’anticipo, a dispetto delle proteste degli operatori turistici giunte dalla Versilia. Ora spetterà proprio al Nord ed alla Toscana l’inizio della nuova ondata di maltempo, con rovesci e temporali attesi a partire dalla giornata di giovedì.