L’influsso dell’alta pressione atlantica ha allargato il proprio raggio d’azione su buona parte del comparto centro-occidentale europeo, limitando quindi nel contempo l’area instabile che domina ancora sulle zone orientali del Continente ed in particolare fra i Balcani, la Grecia e l’Egeo. Perde decisamente rilievo, per fortuna, il maltempo tra la Polonia, le Repubbliche Ceca e Slovacca, dopo le inondazioni degli ultimi giorni che hanno causato diverse vittime: a Varsavia si vivono ancora momenti drammatici con rischio d’esondazione in alcune ristrette parti cittadine del fiume Vistola. Il muro anticiclonico ad ovest impedisce nel frattempo qualsiasi ingresso delle perturbazioni atlantiche, costrette a tenersi alla larga e deviate nel loro percorso verso nord.
La struttura anticiclonica si alimenta di masse d’aria calda di matrice sub-tropicale, che si sono estese dalla Penisola Iberica verso la Francia ed il Regno Unito: in Spagna si sono toccati i 34 gradi a Cordova e 33 gradi a Siviglia, ma di tutto rilievo sono anche le punte raggiunte sulle coste mediterranee francesi, con 28 gradi a Perpignano. Anticipo d’Estate sulla capitale londinese con ben 25 gradi, mentre il caldo non ha mollato la presa nemmeno sui paesi baltici e sulla Finlandia (26 gradi ad Helsinki).
Le temperature sono nettamente cresciute anche sulla Pianura Padana, con punte di 26-27 gradi in Veneto ed in Lombardia. I valori più alti insistono quindi sul Nord Italia, mentre al Centro-Sud si fa ancora sentire in tutta evidenza una circolazione fresca e instabile che scende dai Balcani, attratta dal vortice freddo sull’Egeo. Non si sono comunque avuti forti eventi temporaleschi, ma il tempo si è rivelato a tratti già imbronciato localmente fin dal mattino, in particolare sulle aree interne e montuose dell’Appennino.