VORTICE PERTURBATO SULLO IONIO – L’area di bassa pressione, che venerdì si era scavata sul Basso Adriatico, si è spostata verso S/SE andando a collocarsi sullo Ionio Meridionale, lambendo ancora con residua instabilità le estreme regioni meridionali, dove hanno soffiato sostenuti venti settentrionali. Le precipitazioni, a carattere di rovescio, hanno interessato nella prima parte del giorno il Salento, la Calabria ionica (ma anche l’entroterra, con [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/25879-1-sila-nevica-dai-1000-metri-in-su]neve sulla Sila[/url]) e la parte settentrionale della Sicilia. Qualche addensamento non è inizialmente mancato nemmeno a ridosso della parte adriatica della dorsale appenninica centro-meridionale, ma si è prontamente dissolto con il trascorrere della giornata. L’allontanamento del vortice di bassa pressione sta infatti favorendo un celere miglioramento ed attualmente gli annuvolamenti insistono solo tra Calabria e Sicilia, senza precipitazioni.
ALTA PRESSIONE IN CONSOLIDAMENTO – Gran parte d’Italia, fatta eccezione per le regioni dell’estremo Sud, ha goduto dell’effetto stabilizzante di un promontorio anticiclonico che si è insediato non solo su quasi tutto il bacino centro-occidentale del Mediterraneo, ma anche fin su parte dell’Europa Centro-Orientale. L’alta pressione va a contrapporsi all’avanzata di un’onda perturbata nord-atlantica sulle nazioni occidentali del Continente, ma al momento questo sistema nuvoloso non deve tuttavia destare preoccupazioni poiché l’anticiclone farà buona guardia. Il bel tempo ha visto cieli sereni o al limite velati e si è accompagnato a clima particolarmente mite nelle ore centrali del giorno: la cessazione del foehn ha tuttavia causato una flessione delle temperature al Settentrione, soprattutto per quel che concerne i valori minimi con il ritorno di gelate notturne anche in pianura.