EUROPA IN BALIA DELL’INSTABILITA’ – Le correnti atlantiche stanno nuovamente prendendo il sopravvento sulla parte centro-ovest del Continente, per effetto di una nuova circolazione depressionaria con perno posizionato in Gran Bretagna. Quest’azione instabile è costretta però a fare i conti con l’anticiclone di blocco ben strutturato tra parte dell’Est Europa e l’area baltica, laddove prevalgono ampi spazi di sereno. Continua il caldo anomalo sulle nazioni orientali del Continente, tanto che la colonnina di mercurio ha raggiunto punte di ben 37 gradi sull’Ucraina. Inevitabilmente, gli impulsi instabili atlantici sono così costretti a cercare una valvola di sfogo verso il Mediterraneo, anche se un promontorio anticiclonico sub-tropicale va a frenare in parte lo sfondamento dei fronti nuvolosi verso l’Italia. L’area di maggiore confluenza fra le masse d’aria più fresche dall’Atlantico e quelle più calde tende a scorrere tra la Francia Meridionale, i settori alpini e la Germania, ove pertanto si generano i temporali maggiormente organizzati.
TEMPORALI SUL NORD ITALIA – Le regioni settentrionali sono quelle che risentono maggiormente degli sbuffi d’aria più fresca umida atlantica, che contrasto con le correnti più calde richiamate dai quadranti meridionali. Ciò ha determinato il facile attecchimento d’instabilità temporalesca, già protagonista nella scorsa notte su parte dei settori alpini, prealpini e pedemontani (ecco un video di fulmini ripresi in Lombardia). Come nelle attese, altri temporali hanno preso vita nelle ultime ore pomeridiane ancora una volta a ridosso dei rilievi alpini, specie sull’Ovest Piemonte e parte settentrionale del Triveneto, ma in sfondamento attualmente anche su parte delle aree pianeggianti. E’ il sintomo di quel peggioramento che si farà maggiormente sentire nelle prossime ore e nella giornata di domenica. Altri disturbi instabili, collegati alla circolazione più tiepida nord-africana, stanno transitando in Sardegna con un corpo nuvoloso che ha generato qualche rovescio temporalesco, ora diretto verso le regioni centrali.
UN PO’ DI CALDO – Appare decisamente più protetto dall’anticiclone il Meridione, dove si fa sentire maggiormente non solo il soleggiamento, ma anche l’influsso delle correnti nord-africane che hanno spinto i termometri fino a punte attorno ai 35 gradi in Sicilia. Caldo destinato ad accentuarsi ancora un pochino per domenica, mentre invece il Centro-Nord avrà a che fare con instabilità più diffusa e temporali e non solo sui rilievi.