Potremo elencare tutti gli aspetti negativi legati alla permanenza dell’Alta Pressione, ma rischieremo d’annoiarvi perché in fondo in questi giorni avrete letto articoli su articoli descriventi nebbie, foschie, nubi basse, polveri sottili e tepori primaverili. Dipendesse da noi, avremmo scelto ben altri scenari. Siamo a Febbraio, in pieno Inverno, ed anche se la Primavera incombe sarebbe stato meglio se al posto dell’Anticiclone si fosse verificata una maggiore dinamicità.
Siamo costretti ad accontentarci. L’Anticiclone è presente da circa una settimana e mentre inizialmente regalava splendide giornate di sole, ora dispensa nebbie e nubi basse. Rammentate cosa avvenne a Gennaio? La stabilità fu portata da una figura africana, più mite dell’attuale. Le nebbie, in quel periodo, stazionarono sovente per gran parte della giornata. Soprattutto in Val Padana. Ora, invece, nelle ore più calde si diradano. Magari non del tutto, ma qualche raggio di sole si riesce a intravedere anche laddove i banchi si mostrano più fitti.
E’ accaduto nei giorni scorsi, accadrà anche oggi. Inutile dirvi che attualmente la visibilità è fortemente ridotta tra il Veneto e la Romagna ed in particolare sulla Laguna veneta. Nebbia a banchi è presente sull’Emilia e in Lombardia, mentre in Piemonte splende un po’ più di sole. Spostandoci a sud troviamo fitte formazioni nebbiose nel Lazio e localmente nelle valli umbre e toscane. Lungo le coste appaiono visibili nubi basse provenienti dal mare.
Le nubi marittime perseguitano la Liguria, rendendo le giornate grigie e in qualche caso uggiose. Stesso problema in qualche tratto costiero della Sardegna, della Sicilia, sul Salento e nei litorali della Calabria tirrenica. Stamane appaiono presenti nebbie e foschie anche su Marche, Abruzzo e localmente in Molise.
Quel che accadrà nelle prossime ore è risaputo. Il sole, mite, andrà a dissolvere gran parte della nuvolosità presente. Potrebbero persistere parziali annuvolamenti sul nord della Sicilia, nella Sardegna occidentale e verso sera anche su Puglia, Campania e Basilicata.
Le temperature non dovrebbero registrare particolari cambiamenti, salvo un leggero calo delle massime al Sud. Si raggiungeranno comunque valori compresi tra i 15 e i 17 gradi e le punte più alte dovrebbero riguardare la Campania, il Lazio e il Salento.
Per quel che concerne i venti, segnaliamo una blanda circolazione settentrionale nelle regioni Meridionali, che risulterà un po’ più accentuata lungo la Penisola Salentina. Nel resto d’Italia permarrà una ventilazione debole variabile, o localmente assente.