La forte contrapposizione barica – o se preferite il gradiente barico e quindi la differenza di pressione tra due aree geografiche – tra le regioni adriatiche e quelle di ponente, sfocia in venti molto sostenuti dai quadranti settentrionali. La direzione è dettata dal posizionamento della depressione transitata nelle precedenti 48 ore: trovandosi tra lo Ionio e l’Egeo, col suo moto rotatorio antiorario genera una circolazione da nord che penalizza maggiormente i settori orientali della Penisola.
Quale conseguenza prevediamo condizioni sì di bel tempo un po’ ovunque, ma dalle Marche alla Sicilia sarà una giornata ventosa. Dicevamo del bel tempo. E’ evidente come la situazione sia nettamente migliorata e a testimoniarlo abbiamo una prevalenza di cieli sereni o scarsamente nuvolosi. Sporadici annuvolamenti stanno interessando la bassa Calabria tirrenica e il nord della Sicilia, laddove si segnala anche qualche goccia di pioggia.
Altre nubi sono presenti sul Salento, l’area certamente più vicina alla vecchia depressione atlantica. Più a nord, notiamo delle nubi – di tipo marittimo – insistere lungo le coste della Toscana e sulla Sardegna occidentale. Non manca qualche disagio a causa della visibilità non ottimale, ma presto confidiamo in un rapido e definitivo dissolvimento.
A questo punto vi starete domandando se dobbiamo attenderci l’ennesima escalation temporalesca pomeridiana. La risposta è no, o perlomeno, nulla a che vedere con quanto accaduto sino a ieri. La fenomenologia dovrebbe limitarsi alla bassa Calabria, alla Sicilia nordorientale, all’alta Toscana e all’entroterra Ligure di Levante. Da non escludere occasionali scrosci di pioggia sulle Alpi orientali e sulla fascia più occidentale dell’Appennino emiliano. Nulla di più. Peraltro entro sera assisteremo alla totale dissoluzione della nuvolosità.
Segnaliamo, infine, un graduale rialzo delle temperature nelle regioni settentrionali e sulla Sardegna. Qui si farà apprezzare il contributo dell’Anticiclone delle Azzorre, oramai prossimo alla conquista della scena. Il rialzo coinvolgerà anche le medio-alto tirreniche, ma qui si tratterà di un aumento a componente orografica per mano del vento di caduta dall’Appennino. Difatti ci aspettiamo punte di circa 30°C in alcune aree del Lazio e nel nord della Campania.