L’inizio della nuova settimana, che ci conduce verso la seconda decade di Settembre, lascia nuovamente campo all’Alta Pressione di matrice sub-tropicale, che si va espandendo dal settore sud-occidentale del Mediterraneo verso tutte le nostre regioni, portando condizioni di maggiore stabilità.
La vasta zona di sereno presente anche tra Penisola Iberica e buona parte della Francia è il segnale di un nuovo consolidamento del campo anticiclonico, non più disturbato dalle continue incursioni atlantiche come avveniva nei giorni passati. L’ultima incisiva onda depressionaria, transitata anche su parte dell’Italia, si trova ora sui paesi dell’Europa Orientale.
Il sistema depressionario atlantico punta ora il suo raggio d’azione temporaneamente più ad ovest, affondando per via meridiana in direzione dell’Atlantico Portoghese e Marocchino. Questo scenario non può che sollecitare inevitabilmente un nuovo irrobustimento del promontorio anticiclonico in sede mediterranea.
Rammentiamo che l’Alta Pressione non ha subito invece scossoni di rilievo sulle estreme regioni meridionali ed in Sicilia, ove pertanto insiste in buona parte l’aria caldissima pre-esistente, responsabile di una giornata domenicale fra le più calde di tutta l’estate. Una configurazione barica del tutto simile a quelle ricorrenti dell’estate 2007, che ha fatto crollare una serie di nuovi record Settembrini su alcune località del Sud Italia, ma persino sui Balcani.
Tuttavia l’asse che va assumendo la cupola altopressoria sta favorendo la penetrazione di correnti settentrionali, leggermente più fresche, sul Sud Peninsulare, ove pertanto la canicola rovente si sta debolmente attenuando. Continua il caldo spropositato, ma rispetto a ieri i valori hanno perso qualche grado: solo in Sicilia si superano ancora con facilità i 35-36 gradi, mentre in Puglia si fa maggiormente sentire l’effetto del flusso da nord sulle coste adriatiche, anche se non mancano i valori ancora localmente vicini ai 38-39 gradi sulle zone più interne meridionali.
L’incisivo riscaldamento diurno, in contrasto con qualche sbuffo d’aria fresca in quota, ha peraltro la genesi di focolai temporaleschi assai localizzati sull’immediato entroterra della Basilicata Ionica e sulla Sicilia Orientale.
Nell’immediato, l’Alta Pressione tornerà ulteriormente a rafforzarsi, consentendo un incremento del caldo in Sardegna, sulle coste centro-settentrionali tirreniche e su gran parte del Nord. Per il momento il Sud risentirà di un marginale flusso più fresco settentrionale, che consentirà un ulteriore leggero ridimensionamento della calura estrema degli ultimi giorni.