Lo schema meteorologico degli ultimi giorni ha visto prevalere una tesa circolazione mite atlantica alle medie-alte latitudini continentali, con un forte anticiclone collocato sul Mediterraneo. Ora questa situazione si va molto lentamente modificando: la corda delle correnti atlantiche non è più così tesa e si iniziano ad intravedere maggiori ondulazioni.
In Aperto Atlantico tende così ad affondare più a sud la saccatura del ramo canadese del Vortice Polare, mentre tra Scandinavia e Baltico agisce un profondo vortice alimentato da un contributo d’aria artica, con situazioni nevose in Finlandia e sulle nazioni baltiche. Si tratta solo di un piccolo antipasto rispetto alla discesa artica molto più decisa che prenderà in piede nel corso della seconda parte della settimana.