L’Europa continua a subire l’influenza di una serie di Basse Pressioni che provocano condizioni di forte instabilità. Giovedì toccò alla Spagna, alla Svizzera, alla Germania e alla Francia, ieri è stato il turno dell’Austria, dell’Ungheria, della Repubblica Ceca e della Slovacchia. Il contrasto tra l’aria calda proveniente da sud e quella fresca da ovest, ha creato i presupposti per la nascita d’enormi celle temporalesche. In gergo vengono definite “supercelle” e provocano violenti piogge, furiose grandinate, colpi di vento e persino dei tornado.
In Italia prosegue la contrapposizione tra l’Alta Pressione Africana e crescenti spifferi d’aria fresca da ovest. La circolazione Atlantica sta fiaccando la resistenza anticiclonica e gli spazi di sereno vanno riducendosi in modo significativo. E’ interessante notare come parte della nuvolosità giunga dal nord Africa, accompagnata da alcuni temporali che dal Mare di Sardegna hanno raggiunto il settore meridionale insulare e riprendono vigore sul Tirreno centrale.
Presto alcuni acquazzoni riusciranno a raggiungere Lazio e Toscana, mentre nelle ore pomeridiane assisteremo allo sviluppo di nubi minacciose sulla dorsale appenninica centro settentrionali. La probabilità di ulteriori fenomeni è modesta, ma va considerata.
Precipitazioni che saranno molto più frequenti nelle regioni settentrionali, a causa di un sistema nuvoloso proveniente dalla Francia. Già ora abbiamo delle piogge tra Lombardia, Emilia e Triveneto. Nelle prossime ore si intensificheranno soprattutto a ridosso dei rilievi alpini centro orientali, mentre dal pomeriggio è probabile una maggiore instabilità nelle regioni di nordovest.
Il tempo sarà splendido sul Mezzogiorno, dove tra l’altro continuerà a far caldo. In Puglia e nella Basilicata orientale le temperature massime potranno raggiungere punte di 35-36°C. Il caldo si percepirà anche nelle coste marchigiane, abruzzesi e molisane a causa di un debole effetto favonico provocato dai venti da ovest. Concludiamo con la Sardegna, che dovrebbe patire gli effetti di una nuvolosità medio alta e una diminuzione delle temperature per l’arrivo del Maestrale.