Il maltempo, che ha concesso un po’ di tregua alla terra riarsa e alle colonnine di mercurio, è terminato. La perturbazione, perso gran parte del suo turgore, si è mossa verso est ed ha abbandonato l’Italia sotto l’incalzante pressing dell’Anticiclone. Anticiclone che arriva da ovest, ma stavolta non si tratta del clemente Azzorriano. Stavolta è di nuovo il caldissimo Africano, che nel fine settimana ci consegnerà nelle mani della quarta ondata di caldo stagionale.
Sull’Europa, dopo la quiete indotta dall’ampia struttura altopressoria, si prepara un ritorno al passato. Le scorse settimane, lo rammenterete, le Nazioni centro settentrionali dovettero patire gli effetti di persistenti perturbazioni. Piogge, temporali, trombe d’aria, grandinate. Furono alcuni tra i fenomeni atmosferici di maggior rilievo, che provocarono ingentissimi danni strutturali ed anche delle vittime.
A breve, tra circa 24-48 ore, registreremo l’approfondimento di una Bassa Pressione nel Regno Unito e la circolazione atlantica comincerà a premere verso est. Al momento abbiamo una zona d’instabilità tra il Portogallo e la parte occidentale della Spagna, dove ieri si sono rivisti i temporali. Il calo pressorio in quei settori coincide colla spinta anticiclonica sull’Italia.
Su tutte le nostre regioni sta splendendo il sole, salvo qualche eccezione. Ad esempio, sul nordest è presente della nuvolosità derivante dalla perturbazione scorsa, che ora si trova sull’Europa orientale. Altri annuvolamenti, provocati dai venti di Maestrale, stanno interessando la parte meridionale della Calabria tirrenica e il nord della Sicilia. Sono nubi innocue, difatti non è segnalato alcun genere di precipitazione.
Precipitazioni che si manifesteranno nel corso delle ore più calde, ma saranno coinvolte le zone di montagna. Un po’ come accadde ieri, anche se in misura inferiore, si svilupperanno dei temporali lungo l’arco alpino e nelle zone interne dell’Appennino centro meridionale. Avranno enorme difficoltà ad allontanarsi dai monti, a riprova che la stabilità atmosferica preme per riprendersi la scena.
Le temperature registreranno un aumento, col caldo che riprenderà a farsi sentire in particolare nelle zone interne della Sardegna e nelle valli tra Lazio, Umbria e Toscana. Localmente si potranno raggiungere i 34-35°C. Per quanto riguarda i venti segnaliamo il Maestrale che interesserà il medio-basso versante Adriatico e il Tirreno meridionale.