Sta per cominciare un lungo periodo anticiclonico, il primo in grado di sostenere condizioni meteorologiche estive durature. Da ovest sta avanzando, come uno schiacciasassi, l’Anticiclone delle Azzorre. Una sua propaggine ha già raggiunto le regioni di ponente, ma la pressione è in rialzo anche laddove permane una sostenuta ventilazione settentrionale.
Venti da nord che scaturiscono, lo rammentiamo, dalla netta contrapposizione tra l’Alta Pressione e la Depressione Ellenica. Il gradiente barico, ampio, è quello che determina la circolazione di cui sopra. Vento che seguiterà a soffiare moderato ancora oggi, specie lungo il medio-basso versante Adriatico e sullo Ionio. Perlomeno conterrà il rialzo delle temperature, anche se proprio per via del favonio che discenderà dall’Appennino, sulle tirreniche e in particolare tra Lazio e Campania prevediamo un significativo rialzo termico. Le massime potrebbero raggiungere, localmente, i 30°C.
Al momento riscontriamo un’assenza quasi completa di nubi significative. Locali annuvolamenti di tipo marittimo sono presenti lungo le coste ovest della Sardegna, mentre tra il basso Adriatico, la bassa Calabria tirrenica e la Sicilia nord orientale si scorgono occasionali annuvolamenti da stau.
Interessante notare, al di là delle Alpi, come le perturbazioni atlantiche stiano riscontrando non poche difficoltà nell’inserirsi sull’Europa centrale. Nubi piuttosto sfrangiate giungono a lambire Svizzera e Austria, ma nel corso del pomeriggio-sera assisteremo all’avvicinamento di un fronte nuvoloso meglio organizzato e l’aria instabile ad esso associata riuscirà a produrre degli acquazzoni e qualche temporale sui settori alpini di ponente. Queste le sole zone d’Italia dove oggi ci aspettiamo delle precipitazioni.