ALTA PRESSIONE, una decadenza pronta ad accelerare L’abbiamo dato per spacciato, ma l’anticiclone sta facendo di tutto per mantenere salda la propria presenza sul Mediterraneo: dopo aver toccato i massimi fra domenica e lunedì, effettivamente il roccioso anticiclonico ha solo leggermente allentato la presa, quanto basta per permettere lievi infiltrazioni umide con nubi basse e le solite inversioni termiche che non hanno tuttavia scalfito il generale contesto di bel tempo.
Ora per l’anticiclone sta arrivando il momento di abdicare per davvero, con un più deciso ridimensionamento che consentirà fin da subito l’ingresso di disturbi d’aria umida, che condizioneranno il meteo del week-end, sebbene nessuna perturbazione sarà in grado per il momento d’intrufolarsi verso le nostre regioni. Lo sfilacciamento dell’alta pressione farà in modo di attenuare le anomalie di caldo primaverile che hanno colpito intensamente soprattutto le aree di montagna.
Allontanando lo sguardo dal nostro Paese, il meteo si è decisamente movimentato sul comparto orientale dell’Europa: una colata gelida, dopo aver interessato Finlandia e zone baltiche, si è gettata a dirotto verso le nazioni orientali europee e la Russia Occidentale, espandendosi fin sul Mar Nero con temperature crollate nettamente dopo la parentesi pressoché primaverile dei giorni passati.