INTENSA ATTIVITA’ PERTURBATA ATLANTICA – L’alta pressione non molla affatto la presa sul comparto meridionale del Continente, come mostra l’immagine satellitare dalla quale è possibile apprezzare l’ampia area sgombra da copertura nuvolosa, eccezion fatta per le tipiche nubi basse anticicloniche. Le perturbazioni più organizzate transitano invece sull’Europa Centro-Settentrionale, accompagnate anche da venti spesso tempestosi soprattutto in Gran Bretagna, per via del gradiente barico molto marcato in essere fra le depressioni nord-atlantiche e l’anticiclone presente più a sud. Al momento l’aria artica è arroccata a latitudini molto elevate e non vi è traccia nemmeno sulle nazioni settentrionali del Continente dell’irruzione fredda che poi nei prossimi giorni, durante il week-end, irromperà decisa affondando fin sul Mediterraneo.
QUALCHE DISTURBO SULL’ITALIA – L’ampio promontorio anticiclonico continua ad abbracciare appieno tutta l’Italia, sebbene i massimi barici stiano pian piano arretrando verso ovest. Quello in atto non è ancora un cedimento dell’alta pressione, ma un debole sistema nuvoloso atlantico ha provato ad intrufolarsi sulla nostra Penisola, senza particolari effetti: dall’immagine satellitare si nota una banda di nubi sul Centro Italia, che tende però a dissolversi proprio per effetto dell’anticiclone. Ben più evidenti sono state anche quest’oggi le nubi basse e le nebbie, conseguenza tipica dei lunghi domini dell’alta pressione che porta al ristagno dell’aria ed all’accumulo d’umidità nei bassi strati. Ne ha risentito in particolare la Val Padana, dove le nebbie non si sono dissolte nemmeno in pieno giorno (vedi qui dettagli).
SCOSSONE INVERNALE – Dal week-end entrerà prepotenemente in azione il maltempo, con l’anticiclone che verrà sradicato da una possente irruzione fredda nordica. Sarà un cambiamento meteo davvero eclatante, con uno shock termico e l’arrivo delle prime nevicate stagionali fino a bassa quota.