E’ da mercoledì che non si sente parlare d’altro che di temporali, nubifragi, del forte vento e del mare in burrasca. In prima istanza toccò al nord, in ultima alle regioni adriatiche e meridionali. Venerdì, ieri se preferite, è stata la giornata peggiore. La Bassa Pressione ha raggiunto l’apice del vigore, roteando come una trottola impazzita nel cuore del Tirreno. I venti hanno soffiato con intensità esagerata, soprattutto nelle regioni adriatiche. Venti da est, da nord, da sud. Una circolazione ciclonica che mostra i primi segni di indebolimento.
Abruzzo e sud delle Marche hanno patito i disagi maggiori. Le piogge, spesso a carattere torrenziale, sono cadute incessantemente per circa 24 ore e gli accumuli hanno sfiorato localmente i 300 mm. Un valore eccezionale, che teoricamente dovrebbe verificarsi in 2-3 mesi. Ne conseguono tutti quegli allagamenti e le frane che hanno interessato le Province di Ascoli, di Fermo, di Teramo e di Pescara.
Fortunatamente è iniziato il processo di miglioramento. Il vortice sta perdendo potenza e si intravedono le prime schiarite. Non piove più, o piove molto meno, nelle località interessate dai nubifragi. Probabilmente pioverà un po’ nelle prossime ore, soprattutto in Abruzzo, ma entro sera si assisterà ad un netto miglioramento con affermazione più convincente del sereno.
Come tempistiche possiamo dirvi che al mattino la nuvolosità irregolare causerà altri fenomeni sparsi dalle Marche alla Puglia, con temporali più probabili sul Salento. Dal pomeriggio comincerà a smettere, tranne su Molise e Puglia dove invece il tempo resterà instabile.
Instabilità che si intratterrà anche nelle altre regioni meridionali e nel nord della Sicilia, con acquazzoni e temporali più vivaci tra la bassa Calabria e il versante ionico siculo. Su queste zone occorrerà attendere più tempo affinché intervenga un miglioramento. Come vedremo più tardi, le piogge dovrebbero proseguire a sprazzi sino a domenica.
Nel resto d’Italia il tempo è bello, soleggiato, il clima è più gradevole sul nordovest e in Toscana. Fa decisamente fresco sul nordest, in Umbria, Lazio e in Sardegna, che risultano coinvolte da venti settentrionali seppur in graduale attenuazione. Dove splenderà il sole, anche per merito del ritorno dell’Anticiclone delle Azzorre, prevediamo un aumento delle temperature. Le massime non dovrebbero superare i 25°C, tranne su Roma e dintorni dove si dovrebbero raggiungere le punte più alte con 27-28°C.