Sull’Italia permangono gli strascichi dell’azione perturbata che ha causato condizioni di maltempo dapprima nelle regioni centro settentrionali e successivamente al sud. Nel corso della giornata di ieri le precipitazioni hanno riguardato gran parte del mezzogiorno e il versante adriatico: non sono mancati dei temporali e persino delle nevicate a quote collinari.
Attualmente segnaliamo delle piogge, a carattere temporalesco, sulla Puglia Salentina e deboli nevicate sui rilievi di confine tra la Calabria e la Basilicata. Piove anche su Ancona, mentre consistenti annuvolamenti sono presenti in Molise, sull’Abruzzo e in Romagna. Nubi che si sono spinte sin sul Triveneto, limitando l’inversione termica della notte e conseguentemente il calo delle temperature. Non a caso si registrano valori diffusamente superiori allo zero e appare netta la differenza con le regioni del nordovest.
Nordovest che fin da ieri ha goduto di un miglioramento, salvo sulle pianure lombarde dove invece le fitte formazioni nebbiose del primo mattino sono riuscite a insistere per gran parte della giornata. La neve al suolo, tutt’ora presente, facilita un rapido abbassamento termico ed è per questo che anche stamane si registrano valori ampiamente negativi: la stazione di Levaldigi (Cuneo) segnava -9°C alle 7 del mattino; Milano Malpensa -6°C, Milano -3°C, Piacenza -2°C.
Cosa attenderci nelle prossime ore? L’instabilità continuerà ad apportare delle piogge sparse e nevicate attorno ai 1000 metri nelle regioni meridionali. Precipitazioni indugeranno anche su Marche e nord dell’Abruzzo, in questo caso potrebbero assumere carattere nevoso a 500/600 metri. Da non escludere locali sconfinamenti sulla Romagna, specie sul settore orientale. Tempo localmente instabile anche in Sicilia, soprattutto lungo la fascia settentrionale, con piogge e nevicate sui rilievi oltre i 1000/1200 metri. Nelle rimanenti regioni prevalenza di cieli sereni o scarsamente nuvolosi.