Siamo entrati in una fase di stabilità primaverile, ma come sappiamo avrà vita breve. Perlomeno su alcune delle nostre regioni. E in queste occasioni cade un po’ l’interesse per la meteorologia, chi si appassiona alla materia sovente è attratto dagli eventi estremi, che siano forti piogge, freddo o neve, poco importa. Eppure non dovrebbe essere così, perché la meteorologia è bella in tutti i suoi aspetti, anche quando il tempo è stabile, come oggi, anche quando c’è il sole e gli spunti di discussione sembrano essere pochi.
Non è così, gli spunti ci sono eccome, perché se si vuole tralasciare il tempo odierno, basterebbe concentrarsi sull’evoluzione attesa nei prossimi giorni per trovare elementi sui quali avviare una interessante discussione. Sappiamo difatti che fin da domani si inizieranno a percepire i cenni di un progressivo cambiamento sul Nord Italia, ove oltre alle nubi giungeranno deboli fenomeni che annunceranno l’ingresso di aria umida di matrice oceanica.
Ma se volessimo veramente concentrarci e scrutare i cenni di novità, anche oggi sta accadendo qualcosa. Anzitutto nelle regioni Settentrionali vi sono un po’ più di nubi. Spesso si tratta di nubi basse, riconducibili alla presenza di qualche banco di nebbia o foschia in Val Padana. Annuvolamenti un po’ più consistenti stanno invece interessando la Liguria, ciò perché i venti gradualmente si andranno disponendo dai quadranti meridionali. Tanto che non si esclude la possibilità di qualche debole pioviggine.
Nuvolosità che nel corso della giornata potrebbe accrescersi anche a ridosso della cerchia alpina e prealpina, tanto che durante la sera le deboli precipitazioni potrebbero manifestarsi anche sui rilievi del Veneto, del Friuli e dell’alto Piemonte. Sul resto d’Italia, rispetto alle 24 ore precedenti, transiteranno delle stratificazioni che potranno rendere il cielo a tratti lattiginoso e limitare parzialmente il riscaldamento diurno.
E’ bene rimarcare comunque che siamo in presenza di un campo di Alta Pressione, durante il giorno le temperature sono gradevoli, le massime sovente salgono al di sopra dei 15 gradi, in qualche caso si sfiorano i 20 tra Isole ed estremo Sud. La notte, invece, continua a fare un po’ di freddo, con l’escursione termica piuttosto accentuata e inversioni termiche che determinano l’insorgenza di qualche isolato banco di nebbia e sporadiche foschie.
Elementi che si riproporranno anche nei giorni a venire, quando l’Italia subirà gli effetti di una circolazione d’aria umida e mite che al Nord avrà effetti precipitativi, al Centro s’accresceranno le nubi mentre al Sud, ma soltanto inizialmente, si avrà una componente calda stabilizzante, proveniente direttamente dal nord Africa.