CONTINENTE DIVISO su due fronti L’iperattività del flusso atlantico condiziona il meteo su gran parte dell’Europa Centro-Settentrionale, mentre al contrario la calma anticiclonica regna sovrana alle latitudini mediterranee. I sistemi perturbati in successione sono guidati dal cuore della depressione nord-atlantica, che presenta due minimi barici fra il Mare di Norvegia ed il Baltico. L’intrusione frontale ha raggiunto le aree centrali europee, mentre sulle Isole Britanniche è già all’opera la parte calda di un nuovo sistema nuvoloso, legato ad un mulinello ciclonico centrato ben al largo dell’Irlanda.
Il gradiente barico fra le depressioni nord-europee e l’anticiclone iberico-mediterraneo resta molto accentuato. Intensi venti continuano a caratterizzare il contesto meteo in alcune aree continente: la tempesta che ieri ha spazzato le Isole Britanniche si è estesa un po’ più attenuata verso oriente, con ripercussioni maggiori in Danimarca e Germania, ove le raffiche hanno localmente superato i 120 km/h, ma con punte maggiori in alta quota. Venti fino a circa 100 km/h hanno colpito anche i versanti alpini austriaci e svizzeri.
L’espansione del raggio d’azione della depressione verso levante (alle medie latitudini europee) ed il contestuale parziale arretramento dell’anticiclone mediterraneo verso ovest hanno consentito l’espansione di nubi sfrangiate fin sull’Italia Centro-Settentrionale e la Sardegna, sospinte da un canale di correnti nord-occidentali in quota. Nel frattempo è cessata l’instabilità che ieri ha colpito in modo localmente incisivo il Sud Italia: il grosso dei temporali si è concentrato sulla Penisola Ellenica, per l’indugiare di una goccia fredda sull’Egeo che tende a muoversi ulteriormente verso levante. La circolazione di correnti da nord si fa sentire un po’ su tutta l’Italia anche nei bassi strati, contribuendo ad un clima decisamente gradevole.