Puntuale all’appuntamento, ecco l’alta pressione tornare ad abbracciare gran parte del Mediterraneo Centro-Occidentale. Si tratta di una spinta anticiclonica che trae origine dalla parte nord-occidentale dell’Africa, determinando pertanto una svolta molto importante rispetto alle condizioni meteo dell’ultimo periodo. L’elevazione dell’alta pressione non è ancora sufficiente a proteggere le aree centro-settentrionali europee: una culla d’aria fredda ed instabile si mantiene decisamente attiva sul comparto nord-orientale europeo, specie fra la Penisola Scandinava e le nazioni baltiche.
Nel frattempo, sulla strada dell’attuale cambiamento “in progress”, osserviamo anche la comparsa di una perturbazione atlantica che va ad interessare le Isole Britanniche, dopo un lunghissimo periodo di gran secco. Questo primo impulso perturbato è collegato ad una presenza ciclonica centrata ad ovest del Regno Unito e destinata a restare quasi stazionaria: questo vortice di bassa pressione è peraltro il responsabile della risalita calda anticiclonica che si va organizzando sul Mediterraneo Occidentale.
Dopo un periodo molto movimentato, il sole di maggio finalmente offre la sua presenza un po’ su tutta Italia. Il bel tempo è tornato infatti protagonista, con le temperature che per effetto del soleggiamento hanno toccato punte di 25 gradi (la località più calda è stata Decimomannu in Sardegna con 26 gradi). Una circolazione fresca dai quadranti settentrionali resta ancora attivi sulle regioni adriatiche: gli spifferi freschi contrastano ancora leggermente con il rafforzamento anticiclonico ed un po’ di cumulogenesi vivace ha avuto modo di svilupparsi qua e là in particolare sui settori alpini occidentali, sulle zone interne appenniniche meridionali, ma anche sull’entroterra del Basso Lazio e sui monti delle due Isole Maggiori, ma con episodi piovosi del tutto limitati.