FLUSSO ATLANTICO EMIGRA PIU’ A NORD – La depressione atlantica, a lungo posizionata tra il Regno Unito e la Danimarca, ha spostato ora il proprio perno sulla parte meridionale della Finlandia, nel cuore del comparto baltico-scandinavo, dando così modo all’alta pressione delle Azzorre di occupare gran parte della Francia ed il Nord Italia. Questa dinamica ha determinato la salita di latitudine del flusso perturbato atlantico, la cui parte più attiva si allunga dall’Inghilterra verso i settori centro-settentrionali della Germania e della Polonia. Fino alla giornata di ieri le perturbazioni lambivano molto più da vicino l’Arco Alpino, con evidenti ripercussioni anche sulle regioni settentrionali italiane. Inizia così un cambio di circolazione da cui deriverà il previsto afflusso di correnti più fresche ed asciutte verso il nostro Stivale.
BEL TEMPO SU TUTTA ITALIA – Condizioni di generale bel tempo si sono affermate sul Nord Italia, dopo gli ultimi temporali ed [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/24151-1-lombardia-violenti-nubifragi-foto-e-video]i nubifragi che fino a lunedì hanno imperversato in vari settori alpini, prealpini ed alte pianure[/url]. Solo i settori di confine alpini orientali sono rimasti quest’oggi sotto tiro di un debole ammasso nuvoloso, residuo del flusso occidentale che scorre in quota e del contrasto termico che ancora sussiste fra l’aria fresca oltralpe e quella ancora più calda presente nel nostro Paese. Altra nuvolaglia, nel contesto dell’anticiclone africano, si è aggirata tra la Sardegna ed il Tirreno Centrale, senza comunque produrre nessun fenomeno degno di nota. Queste nubi si sono ora dissolte, ma sui cieli del Centro-Sud resta ben presente il pulviscolo sahariano convogliato dalle correnti nord-africane.
CALDO ESTREMO – L’elemento preponderante di quest’oggi, analogamente ai giorni precedenti, resta la grande calura che sta investendo tutte le regioni centro-meridionali. Le temperature sono salite su livelli altissimi, sfondando in qualche località il muro dei 40 gradi un po’ su tutte le regioni del Sud: [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/24144-1-fornace-nel-sud-sardegna-record-cagliari-con-42-gradi]dopo quello di Cagliari stabilito appena ieri, 6 agosto 2012[/url], anche Latronico eguaglia con 35° il record assoluto dell’estate 2007. I picchi più elevati odierni si sono raggiunti nel tarantino, a Grottaglie, con 41 gradi, stesso valore raggiunto a Guidonia (su quest’ultima vi sono tuttavia alcuni sospetti di lieve sovrastima). Per Roma e dintorni è stata comunque la giornata più rovente dell’anno, con temperature vicinissime ai 40 gradi sulla parte est della Capitale. L’avvezione sahariana ha fatto sentire in pieno i suoi effetti anche sulle località montuose: a parte la già citata Latronico a quasi 900 mt d’altezza, in Sicilia, ad Enna, si sono toccati ben 40 gradi, ed a Prizzi 38 gradi.