E’ iniziata ufficialmente la Primavera meteorologica, dal punto di vista astronomico giungerà con l’ultima decade di Marzo, ma l’aria è cambiata, ce ne rendiamo conto, non fa più freddo come le scorse settimane, anzi, sabato abbiamo apprezzato i primi cenni di stagione, col sole e le temperature che sono aumentate su tutte le regioni. Si sono raggiunti facilmente i 15 gradi di massima un po’ su tutto lo Stivale, ieri invece, sono tornate le nubi e persino le prime piogge.
Piogge che saranno l’elemento caratterizzante dalla settimana, la neve cadrà invece abbondante su Alpi, poi le Prealpi, infine anche in Appennino. Da mercoledì, lo si diceva pocanzi, è previsto un severo peggioramento e poi un calo nei valori termici per l’intrusione di aria Polare Marittima. Farà un po’ freddo, la neve calerà di quota, anche sensibilmente, non dobbiamo però attenderci le imbiancate sino alle coste che si sono avute in occasione degli ultimi episodi di freddo.
Ma cosa accade? Un vasto Vortice Ciclonico, o area di Bassa Pressione, sta raggiungendo le Isole Britanniche, poi si estenderà verso la Francia e la Spagna e nel suo moto orientale si avvicinerà pericolosamente all’Italia. Una serie di perturbazioni porteranno quindi piogge, rovesci, neve sui monti, a metà settimana ne subiremo gli effetti più direttamente e vista l’alimentazione fredda che caratterizza tale depressione ecco spiegato il graduale calo delle temperature.
Fin da oggi pioverà su molte zone, in pole position il Centro Nord. Previsione odierna che indica infatti precipitazioni anche di una certa insistenza sulle Centrali, sia tirreniche che adriatiche. Fenomeni che potranno risultare di maggiore consistenza nei litorali laziali e toscani, ove infatti non escludiamo anche qualche isolato rovescio temporalesco. In serata tende un po’ a migliorare, mentre le piogge indugeranno in talune aree delle Marche e localmente nelle zone interne abruzzesi.
Al Settentrione le precipitazioni saranno meno pressanti, più a carattere sparso, indugeranno soprattutto sulla Liguria, i settori alpini lombardi e a sprazzi anche nei rilievi piemontesi e valdostani. La neve, viste le temperature, cadrà generalmente oltre i 1200 m di quota, un po’ più in alto sull’Appennino centro settentrionale. Neve che imbiancherà anche i rilievi alto atesini e veneti, sul Veneto potrà cadere qualche pioggia anche nelle zone pedemontane e al piano. Sconfinamenti precipitativi sono previsti lungo la dorsale appenninica emiliano romagnola.
Tempo variabile al Sud, attualmente vi sono tante nubi che daranno luogo a qualche pioggia tra la Puglia, la Campania e le zone interne lucano-calabre, occasionalmente potrà esservi qualche rovescio. Un po’ quello che avverrà anche nei settori orientali siculi, ma nel corso del giorno assisteremo a schiarite via via più ampie, che faranno cessare le precipitazioni. Sulla Sardegna, infine, tanto sole sino al tardo pomeriggio, quando poi osserveremo un aumento della copertura nuvolosa.
I venti sono deboli, variabili al Nord, occidentali o sud occidentali al Centro Sud. E le temperature si manterranno stabili.