Le grandi zone di Bassa Pressione appaiono confinate sempre più a nord: una sulla Russia Europea, l’altra appena al di sotto delle coste meridionali groenlandesi. Dal nostro punto di vista è piuttosto interessante la struttura perturbata che ha raggiunto la Penisola Iberica. In gergo la definiamo saccatura, letteralmente una sacca inserita tra due figure anticicloniche. In questo caso ad ovest è presente l’Alta Pressione delle Azzorre, ad est l’Anticiclone nord Africano.
Ed è proprio quest’ultimo che sta apportando un consistente miglioramento del tempo. Ieri, lo ricorderete, sono cadute delle piogge dall’Abruzzo alla Puglia, passando per la Lucania, la Calabria e la Sicilia. Nelle altre regioni splendeva già il sole, perché raggiunte dalla propaggine orientale anticiclonica. Il fresco che si è fatto apprezzare su una parte dello Stivale sta per essere scalzato dal ritorno di una circolazione estremamente mite meridionale.
Fin da stasera si metterà in azione il vento di Scirocco, destinato anzitutto ai due canali insulari e in propagazione alla fascia costiera della Sardegna. Dal punto di vista termico, ci aspettiamo un generale rialzo delle temperature massime. Sia perché il sole splenderà senza grossi intoppi, sia perché si placherà la ventilazione settentrionale cominciata ieri. Insisterà qualche raffica di Tramontana esclusivamente tra il basso Adriatico e il Canale d’Otranto.
Le minime odierne hanno registrato una generale significativa diminuzione. Il freddo si fa apprezzare maggiormente al settentrione, con valori localmente inferiori allo zero e comunque non superiori ai 5 gradi. Le punte più alte sono state registrate lungo le coste Liguri, con 10 o più gradi. Valori prossimi allo zero si sono raggiunti anche nelle valli del centro sud e nelle zone interne insulari. Sui litorali, ovviamente, ha fatto un po’ meno freddo e spesso i termometri si sono attestati attorno ai 10°C.
Per quanto concerne la nuvolosità, segnaliamo residui annuvolamenti all’estremo sud. Sono nubi medio alte, portate dal vento da quel che resta della Tramontana. Da ovest stanno affluendo ulteriori velature, destinate anzitutto alla Sardegna e al nordovest, che pian piano si propagheranno a tutta l’Italia.