L’Italia sta per essere raggiunta dalla parte più coriacea dell’Alta Pressione proveniente dall’Africa. Le temperature sono in costante rialzo e ieri sono stati registrati valori prossimi ai 40°C in Sardegna, la regione che per prima sta affrontando l’alito rovente del temibile anticiclone. In altre città, anche al nord, la colonnina di mercurio ha raggiunto i 35°C e con l’innalzamento dei tassi di umidità non sono mancati i primi disagi.
Il consolidamento anticiclonico andrà a inibire quella poca instabilità che sulle Alpi ha arrecato precipitazioni localmente vivaci. Ieri, lo rammenterete, sin dal mattino erano presenti nubi associate al transito di una perturbazione atlantica sulle Nazioni dell’Europa centro settentrionale. Le piogge hanno investito prima la Svizzera, poi l’Austria, a seguire la Slovenia e più a sud anche la Croazia.
Le celle temporalesche sono state più intense in Trentino Alto Adige, dove difatti abbiamo avuto i maggiori accumuli con punte di circa 15 mm. Un nubifragio particolarmente forte, anche se di breve durata, si è abbattutto nella zona delle Dolomiti di San Martino di Castrozza, con tanto di frana che ha ostruito l’arteria stradale del Passo Rolle.
La situazione è in via di miglioramento, tant’è che per oggi non prevediamo alcun genere di fenomeno. Potrebbero svilupparsi un po’ di cumuli durante le ore più calde, ma non sembrano avere l’energia sufficiente per sfociare in acquazzoni o temporali. Soltanto sull’Appennino Calabro potrebbero associarsi a sporadici e brevi acquazzoni. Altrove brillerà il sole, ovunque indisturbato. Segnaliamo, nel momento in cui vi scriviamo, la presenza di parziali annuvolamenti nelle regioni di nordovest.
Concludiamo dando uno sguardo alle temperature, le massime in particolare saranno superiori ai 30°C praticamente su tutte le regioni. Le più alte, prossime ai 40°C, dovrebbero interessare le zone interne della Sardegna. Il rialzo coinvolgerà anche le Alpi, tanto che nelle valli non si escludono picchi di circa 35°C. I venti continueranno a soffiare da settentrione sul medio-basso versante Adriatico e sullo Ionio, pertanto prevediamo mari localmente mossi o molto mossi.