L’Italia è interessata da un’area anticiclonica proveniente dall’Europa e che determina condizioni di bel tempo soleggiato. Si tratta della stessa struttura che sino a qualche giorno fa stazionava tra il Regno Unito e la Penisola Scandinava, lasciando il Mediterraneo esposto all’afflusso freddo dai quadranti orientali.
Il riaffacciarsi delle perturbazioni atlantiche ha determinato lo spostamento strutturale, cominciato domenica e in ulteriore progressione. Il rialzo della pressione si è rivelato un toccasana in Sardegna, Sicilia e Calabria, le tre regioni coinvolte dalla furia del “Ciclone Thomas”. Oltre al sole, che si è avvalso della dissoluzione delle nubi per riprendersi il suo posto, c’è stato un significativo incremento termico.
Le temperature sono certamente l’elemento che maggiormente influisce sulla percezione dei primi tepori primaverili. Ieri, ad esempio, su alcune città il termometro ha raggiunto o superato i 15°C. Oggi si replica e localmente non escludiamo che si possano raggiungere punte di 16-17°C. Dove? Lungo il settore ovest della Sardegna, in Sicilia, sulla Puglia Salentina e nelle regioni del versante tirrenico.
Attualmente sono presenti dei banchi di nebbia sulle pianure lombarde e del basso Veneto, ma anche a ridosso delle coste laziali e attorno alla Capitale. A breve si dissolveranno e i cieli diverranno sereni o scarsamente nuvolosi. Un parziale aumento della nuvolosità interesserà Sardegna e Sicilia: saranno nubi medio alte portate dal vento di Scirocco.
Scirocco innescato dall’approssimarsi di una nuova perturbazione, i cui effetti inizieranno a percepirsi nel corso della prossime notte, quando le nubi si estenderanno anche al nordovest.